Finti centurioni usano la storia di Roma per chiedere soldi ai turisti e per palpare le donne incuriosite da loro e dai loro costumi.
Lo scroso 30 giugno è scaduta l'ordinanza che prevedeva il divieto in centro e in molte altre zone della Capitale di fare qualsiasi attività che potesse sfruttare la storia di Roma. Sono passati 20 giorni e i finti centurioni romeni sono tornati a fare il loro "lavoro" sporco.
Agitano in aria spade di legno, muovono i loro mantelli color rosso porpora e fanno finta di rappresentare la storia dell'Impero romano. Così ingannano migliaia di turisti che incuriositi e divertiti dal loro fare si avvicinano per chiedere una foto. Ecco che allora scatta il piano diabolico dei truffatori: i finti centurioni chiedono soldi in nero per immortalare quel momento che denigra soltanto Roma e la sua storia.
E quelle che se la passano peggio di tutti sono le donne perché durante gli scatti e la scenetta "divertente" ricevono palpatine qua e là. Ma tutto viene giustificato perché loro sono i centurioni e possono fare quello che vogliono. L'ordinanaza ormai scaduta aveva il compito fondamentale di preservare questa città e la buona immagine che i turisti devono farsi del nostro Paese. Ma dal primo luglio lo squallore dei truffatori è tornato in strada e tutto il centro è nelle loro mani.
Come scrive ilmessaggero, queste scene imbarazzanti sono all'ordine del giorno ormai e il Campidoglio dice di essere pronto a ripristinare la stretta.
Ieri la giunta Raggi ha confermato l'aumento delle sanzioni per i figuranti che operano al di fuori dei limiti di legge: da 50 euro la multa schizza a 400.La Raggi ha scelto la linea dura perchè, forse, è l'unico modo per mettere un punto a questa attività illegale che sta solo danneggiando l'immagine dell'eterna Roma.
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