La mamma di Nicola si sfoga: "Perché viviamo così..."

La mamma del piccolo Nicola annuncia che vorrebbe organizzare una festa per ringraziare tutte le persone che hanno aiutato la sua famiglia in quelle difficili ore

La mamma di Nicola si sfoga: "Perché viviamo così..."

"Ho avuto paura per mio figlio ma dentro di me sapevo che lo avrebbero trovato: me lo sentivo. Avevo come la certezza che Nicola fosse vivo". A dirlo è Pina, la mamma del bambino scomparso e ritrovato in una scarpata nella zona del Mugello e che per quasi due giorni ha tenuto in ansia non solo la famiglia ma l’Italia intera. Passato il pericolo la donna ha accettato di parlare della bruttissima esperienza vissuta con il Corriere Fiorentino. A patto che le sue dichiarazioni non vengano spettacolarizzate.

Sono state ore di angoscia. E non poteva essere altrimenti. Quel senso di smarrimento per non avere più notizie del proprio figlio di appena 21 mesi è un qualcosa che dilanierebbe l’anima di qualsiasi genitore. Ma la mamma ammette che in tanto buio c’è stato anche un filo di luce che ha dato forza e speranza: "Quello che mi ha colpito e che mi ha aiutato a passare questi giorni così difficili è stata la solidarietà delle persone: tutto questo mi ha dato forza", ha affermato Pina, la prima persona che il piccolo Nicola ha cercato dopo essere stato salvato.

Dopo il tormento per la scomparsa di Nicola e la felicità per il suo ritrovamento è giunto il momento della gratitudine. "Ci piacerebbe fare una festa per poter ringraziare tutte le persone che ci hanno aiutato", ha annunciato la donna. Qualcuno si è chiesto come mai la famiglia abbia fatto la scelta di vivere in un luogo lontano dalla frenesia e dal caos delle città, un luogo dove il tempo sembra essersi fermato. "Non criticate la nostra scelta di vita. Noi abbiamo scelto di vivere in un piccolo paesino di montagna e non so dire cosa sarebbe successo se fosse accaduta una cosa del genere in una grande città", ha spiegato Pina che ha ricordato che nella zona c’è stata una mobilitazione "che mi ha colpito: dovrebbe essere sempre così quando una vita umana è in pericolo". "Da questa storia- ha continuato- ho imparato qualcosa che però non mi va di dire. È una cosa intima e desidero tenermela per me".

Il pensiero di mamma Pina, però, è rivolto solo a Nicola: "Stanotte (ieri, ndr) ha dormito nel nostro letto. Me lo sono abbracciato e me lo sono coccolato. Sono tornata una donna felice". Subito dopo la donna chiede di terminare con l’intervista così da poter tornare dal piccino. Anche papà Leonardo è sollevato per il lieto finale della storia. "La buona notizia è aver riabbracciato nostro figlio: a noi interessava soltanto quello”.

Il pm Giulio Monferini ha aperto un fascicolo esplorativo sulla sparizione di Nicola. Dagli elementi raccolti finora non sono state ravvisate responsabilità penali a carico dei genitori.

I carabinieri della Compagnia di Borgo San Lorenzo stanno facendo accertamenti ma il racconto che è stato fatto dai genitori appare più che credibile. "La storia è andata come l’abbiamo raccontata", dice Leonardo prima di tornare a casa.

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