Nigeriano sfonda porta della chiesa e aggredisce il prete

Lo straniero, richiedente asilo, era già stato arrestato un paio di settimane fa per aver aggredito dei carabinieri. L'uomo si trova al momento nel carcere fiorentino di Sollicciano

Nigeriano sfonda porta della chiesa e aggredisce il prete

Un cittadino nigeriano di 26 anni, in Italia in qualità di richiedente asilo, è finito in manette due sere fa con le accuse di violazione di domicilio aggravata e minacce.

Lo straniero, complici probabilmente i fumi dell'alcool, si è procurato alcune grosse pietre e pezzi di materiale edile e si è messo a scagliarli con violenza verso la porta della sagrestia di una chiesa di Cerreto Guidi, un comune in provincia di Firenze, col probabile intento di voler passare la nottata all'interno della chiesa. Dopo aver sfondato l'ingresso il nigeriano si è poi presentato davanti al prete che provvedeva a nutrirlo e ad occuparsi di lui e lo ha minacciato. La scena è stata vista da un cittadino che passava di lì per caso, il quale ha contattato immediatamente i carabinieri che hanno pizzicato il 26enne ancora con i sassi in mano e gli hanno stretto le manette ai polsi. Portato in caserma, i militari hanno scoperto che lo straniero era stato allontanato da un centro d'accoglienza della zona per motivi disciplinari ed inoltre era stato arrestato appena un paio di settimane fa per aver aggredito altri carabinieri.

Il prete vittima dell'aggressione, don Marcos Roberto Policarpo, ha deciso di commentare l'accaduto: "Con me non ha mai avuto prima di questo episodio atteggiamenti violenti, - ha spiegato don Policarpo - ma con alcune persone del posto mi risulta di sì.

Tra l'altro si era stabilito sotto una tettoia pericolante dell'ex asilo parrocchiale mettendo in pericolo la sua incolumità e quella di altri. Ieri mattina, a tal proposito, avevo avvisato ufficialmente la prefettura di Firenze con una mail via pec".

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