L’ultimo l’hanno preso in provincia di Milano: invece di consegnare i pacchi li rubava. Colpa del travestimento: a Stoccolma ha rapinato banche, a Ottawa molestato ragazzine, a New York venduto armi. E c’è chi è stato arrestato per aver detto che Babbo Natale non esiste.
L’ultimo ha colpito a Cormano, hinterland milanese. Babbo Natale, dopo essere stato messo in fuga dai carabinieri mentre cercava di penetrare in una casa per rubare i regali sotto l’albero, è stato costretto a mollare l’auto dove stavano, sempre rubati, altri doni. Invece di portare i regali ai bambini li rubava. È che l’abito aiuta: non insospettisce, tranquillizza, rasserena. E quando ti accorgi che sotto la barba bianca c’è la faccia di un mascalzone è troppo tardi. In questi anni è andata così: a Stoccolma ha rapinato una banca, a New York venduto pistole in strada, a Ottawa molestato ragazzine. Dicono non fosse lui, ma chi sia lui nessuno lo sa. O meglio: qualcuno lo ha identificato la polizia.
Alla faccia del milione di letterine, tre su quattro scritte a mano, che gli arrivano a casa con i desideri dei bambini. La tradizione dice che viaggi per 10 milioni di chilometri, a 4mila km orari, trascinato da 330mila renne, con cinquanta tonnellate di regali per 378 milioni di bambini, in sole 31 ore, praticamente 967 bambini al secondo. Per il reverendo anglicano Derek Wooldridge «esiste solo perché esistono i bambini, per il sacerdote tedesco Eckrad Bieger «è un’invenzione dei commercianti», ma che fosse un criminale travestito pochi lo avevano intuito. Nemmeno le femministe finlandesi che vogliono sostituirlo con mamma Natale, i bulli di Suffolk che lo hanno costretto a sassate alla scorta. O Hollywood che nel film Babbo Bastardo lo ha disegnato come un ubriacone che odia i bambini.
La banda dei babbi Natale ha nomi di gente quyalunque: Wayne Nelson Corliss, che faceva l’attore con il nome di Casey Wayne, è stato arrestato negli Stati Uniti per molestie e produzione di materiale pornografico. Organizzava spettacolini per i bambini. John Michael Barton, sempre travestito da Santa Claus, ha cercato di rapire una bambina in una stazione di servizio del Nord Carolina caricandola sul sidecar. Per fortuna non ha fatto tanta strada. E, quando si dice far le cose in grande, quaranta babbi Natale hanno saccheggiato decine di negozi ad Auckland, in Nuova Zelanda portando via tutto quello che potevano prima di finire tutti in gattabuia. Quindi mai fidarsi di Babbo Natale nemmeno a Natale.
Anche
se il peggio è toccato a Brian Pearl, 25 anni, che trent’anni fa fu arrestato nel Vermont, Stati Uniti, per aver gridato che Babbo Natale non esiste. Con 50 dollari di cauzione è uscito. Fortuna che nessuno gli ha creduto…- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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