Non solo siccità, invasione di cavallette in Sardegna

Centinaia di migliaia di cavallette hanno invaso i campi della Sardegna: un'emergenza per la quale al momento il governo non ha soluzioni

Non solo siccità, invasione di cavallette in Sardegna

Quello che sta succedendo in Sardegna non ha eguali nel nostro Paese: la parte centrale dell'isola, da mesi, è invasa dalle cavallette. Quasi come in un passaggio biblico sulle sette piaghe d'Egitto, la Sardegna sta attraversando una crisi straordinaria, che si v ad aggiungere alla carenza d'acqua sistemica per la stagione ma, quest'anno, ancora più grave. Pascoli e coltivazioni sono andati distrutti, consumati dagli insetti che hanno mangiato qualunque arbusto e fogliame abbiano incontrato lungo la loro strada.

"I confini delle zone rosse, declinati nella carta del disastro, segnano la stratosferica cifra di 30.000 ettari colpiti dallo 'tsunami cavallette' equivalenti a circa 30.000 campi da calcio", ha dichiarato la deputata sarda di Coraggio Italia, Lucia Scanu. Le dimensioni della tragedia sono enormi: "Ogni cavalletta è in grado di consumare giornalmente una quantità di biomassa vegetale pari al suo peso corporeo: parliamo, dunque, di 200-300 tonnellate complessive totali in base al loro numero stimato". Allevatori e agricoltoti sono in ginocchio ma non potranno avere ristori, come ha dichiarato Stefano Patuanelli, ministro delle Politiche agricole: "L'infestazione di cavallette non rientra negli ambiti per i quali è possibile attivare gli interventi compensativi del Fondo di solidarietà nazionale, autorizzati in esenzione di notifica ai sensi della normativa europea sugli aiuti di Stato al settore agricolo".

Una risposta che non ha ovviamente trovato l'appoggio dei sardi. l capogruppo del Psd'Az in Consiglio regionale, Franco Mula, ha replicato: "Dopo la vergognosa risposta del ministro delle Politiche agricole, con cui il Governo italiano, ufficialmente, si lava le mani dal flagello delle cavallette che colpisce la Sardegna centrale, abbiamo avuto l'ennesima conferma che per noi non esistono governi amici". Per capire l'entità del fenomeno che sta colpendo la Sardegna per il quarto anno consecutivo, ma che non era mai stato così grave, basta viaggiare lungo la direttrice sud-nord dell'isola, la ss131. Nel tratto tra Ottana e Sedilo, infatti, le auto vengono bersagliate dagli insetti, molti dei quali muoiono nell'impatto.

Gli agricoltori sardi definiscono l'invasione di cavallette del 2022 una "calamità biblica", paragonabile allo storico fenomeno del 1946. Ma per gli esperti il problema di oggi è completamente diverso rispetto a quello di 76 anni fa. Intanto si pensa a sistemi naturali per contrastare l'invasione, come l'ambientazione di uccelli ghiotti di ortotteri, come le faraone.

Ma dalla Coldiretti suggeriscono un metodo immediato: "Siamo pronti coi trattori. Le cavallette depongono le loro uova a una profondità di 5-6 centimetri. Arando i terreni vengono portate in superficie, dove le condizioni non sono favorevoli alla schiusa".

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