Da Nord a Sud i botti fanno decine di feriti

A Napoli un bimbo di 10 anni ustionato agli occhi. Il Viminale: 251 feriti, nessun morto

Da Nord a Sud i botti fanno decine di feriti

Anche quest'anno i protagonisti del Capodanno sono i botti che hanno fatto feriti da Nord a Sud, anche se quest'anno, così come l'anno scorso, non ci sono stati morti. Secondo la polizia ci sono stati 251 feriti, contro i 361 dello scorso anno. In calo anche il numero dei minori feriti, 68 contro gli 89 del 2014.

Il bilancio più grave si registra a Napoli, dove i feriti sono 48, tra cui un un 37enne ricoverato in prognosi riservata all'ospedale San Giovanni Bosco e di un bimbo di 10 anni in prognosi riservata all'ospedale pediatrico "Santobono" per una ustione agli occhi. In zona San Giovanni a Napoli, invece, c'è stato il crollo parziale di uno stabile per lo scoppio di un petardo. Nell'esplosione sono rimasti feriti lievemente due fratelli. Medicati per le ustioni, uno è stato dimesso con una prognosi di 20 giorni mentre l'altro di 6 giorni.

Undici persone sono state ferite in tutta la provincia di Salerno. Il più grave un ragazzo salernitano di 21 anni, che, a causa di un petardo, è rimasto ferito ad un occhio e ad un dito. Il giovane, intorno all'una e cinquanta si trovava con un gruppo di amici davanti un noto bar del quartiere di Pastena. Immediatamente è intervenuta un'ambulanza dell'Humanitas, che ha trovato il ragazzo riverso a terra e gli amici ancora sotto shock. I medici del pronto soccorso dell'Azienda ospedaliera universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona hanno dovuto però fronteggiare un "fenomeno ormai sempre più in diffusione": alcuni minorenni, almeno dieci, già prima della mezzanotte sono arrivati in ospedale per intossicazione da superalcolici. Al lavoro anche i Vigili del Fuoco, che tuttora sono impegnati, a causa delle rigide condizioni meteo, soprattutto nella zona di Battipaglia, Eboli e Capaccio con alberi sradicati e problemi di vario genere dovuti alle raffiche di forte vento. Finora una cinquantina gli interventi causati dal freddo e una ventina quelli generati da petardi e fuochi.

Sono complessivamente nove le persone che sono state soccorse in provincia di Caserta per l'esplosione dei botti di Capodanno. Due feriti sono stati medicati all'ospedale di Caserta, sei in quello di Aversa (di cui due provengono dal Napoletano). Una persona ferita a Mignano Montelungo, dopo aver ricevuto le prime cure sul posto è stata trasferita all'ospedale di Sora, in provincia di Frosinone

Ferite agli occhi dallo scoppio di fuochi pirotecnici, a Potenza, nella notte di Capodanno due persone sono state ricoverate nell'ospedale San Carlo con prognosi di 30 giorni. Secondo quanto si è appreso, nel Melfese, altre due persone sono rimaste ferite, una alle mani e l'altra agli occhi, e sono state ricoverate nell'ospedale di Melfi (Potenza). Non sono stati, invece, segnalati feriti a Matera e in provincia. La notte di Capodanno, in tutta la Basilicata, è stata condizionata dal maltempo, con strade percorribili ma ghiacciate, e temperature di diversi gradi sotto lo zero.

È di un ferito grave il bilancio della notte a L'Aquila a causa dei fuochi d'artificio: un ragazzino di 14 anni di Pizzoli (L'Aquila) ha probabilmente perso l'uso della mano a causa dell'esplosione di un botto. Il ragazzino è stato poi trasportato dall'ospedale aquilano al Bambino Gesù di Roma. Tra i numerosi interventi del 118 aquilano si registra un 'anomalò aumento di soccorsi per gente che ha alzato troppo il gomito: molti sono stati gli interventi specie per donne, fenomeno che viene considerato inusuale dagli stessi soccorritori.

Nella provincia di Foggia feriti due uomini di Torremaggiore e Vieste mentre stavano accendendo dei petardi: entrambi hanno subito la perdita di una mano. Diverse le persone che hanno fatto ricorso alle cure mediche del pronto soccorso degli Ospedali Riuniti di Foggia per lievi ferite, e molti quelli che si sono recati al nosocomio per i postumi dell'abuso di alcool. Diversi anche gli interventi dei Vigili del fuoco del comando provinciale di Foggia per l'incendio di cassonetti di rifiuti.

A Milano un nordafricano è rimasto gravemente ferito a causa di un petardo.

Si tratta di un egiziano di 29 anni che, mentre alcuni amici dormivano in casa, ha deciso di lanciare un grosso petardo dalla finestra senza accorgersi che era chiusa. Il fuoco artificiale è rimbalzato verso di lui, che lo ha raccolto per tentare di sbarazzarsene. Il botto gli è esploso in mano provocando l'amputazione delle cinque dita.

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