L'Italia in "giallo anticipato": assembramenti e città gremite da Nord a Sud

Milano e Roma, ma anche Napoli e Padova hanno approfittato del clima gradevole per rinascere: ma il Paese è in zona arancione e fioccano le multe

L'Italia in "giallo anticipato": assembramenti e città gremite da Nord a Sud

Complice la bella stagione e le giornate più lunghe, gli italiani hanno ripreso possesso delle loro città. Non ci sarebbe nulla di strano se non fosse che fino alle 00.00 di lunedì 26 aprile il Paese è ancora per la maggior parte in zona arancione. Eppure, guardando le città italiane, sembra che non sia mai accaduto nulla e che non ci sia ancora una pandemia in corso con oltre 10mila contagi al giorno. La voglia di libertà è tanta, la voglia di tornare alla normalità ancora di più e lo dimostrano le scene che da ieri si vedono in tutte le città, non solo a Milano, a Roma e nelle grandi metropoli. Spiagge prese d'assalto, piazze gremite di gente e strade che fin dal mattino brulicavano di persone pronte a respirare una boccata d'aria. Numerose, però, le sanzioni in tutte le città.

La situazione a Milano

Sole, caldo e la prospettiva di una nuova libertà hanno spinto i milanesi a un sabato d'aria. Già da ieri all'ora del tramonto le strade del centro erano stracolme di ragazzi. Sfruttando l'asporto dai bar in tantissimi si sono radunati nel quartiere di Brera ma anche lungo i Navigli e in Darsena per provare a tornare alla normalità. Qualcuno ha addirittura improvvisato dei party con musica e balli, che hanno attirato centinaia di giovani e giovanissimi. Oggi si sono ripetute le stesse scene ma già dall'ora di pranzo, quando i milanesi ne hanno approfittato per acquistare il pranzo da asporto da consumare nei parchi cittadini.

Con il ritorno in zona gialla non decade il divieto di assembramenti e di mascherina. Gli spazi di una grande città come Milano sono particolarmente ampi per poter ospitare tutti senza creare assembramenti ma in alcuni momento la folla è tale da non permettere il distanziamento. In tanti si sono chiesti come mai non è stato previsto il numero chiuso in zone sensibili come il Naviglio e la Darsena, dove per tradizione i giovani si ritrovano con maggiore frequenza.

La situazione a Roma

Clima primaverile anche a Roma, dove in tantissimi hanno affollato le spiagge di Ostia. Nonostante i ristoranti ancora chiusi, molti romani non hanno rinunciato a concedersi una giornata di mare all'interno del comune di residenza. La folla si è accalcata anche nel centro storico della Capitale, dove a causa dell'enorme flusso di persone che vi si sono riversate, la polizia locale è stata costretta a chiudere la centralissima via del Corso.

Dai parchi al centro storico, la Capitale è tornata a vivere con due giorni d'anticipo sulla zona gialla.

Le scalinate di piazza di Spagna non si vedevano così affollate da oltre un anno, lungo la passeggiata del Colosseo tantissimi romani ne hanno approfittato per fare due passi laddove fino a pochi giorni fa circolavano quasi esclusivamente i runner. Lo stesso in via dei Fori imperiali, sui Lungotevere e a Trastevere, dove il vociare ha nuovamente riempito i vicoli che, tra poche ore, finalmente torneranno a profumare di carbonara e coda alla vaccinara.

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