Forse solo il caso ha fatto sì che l’azione gravissima e sconsiderata compiuta su un tratto autostradale alcune notti fa da due ragazzi, uno dei quali minorenne, non terminasse nel sangue. I giovani, probabilmente per eseguire un folle gioco, hanno lanciato un masso di 8 chili e un cartello stradale dal cavalcavia sulla A4 Torino-Milano nei pressi dell'uscita di Vicolungo nel Novarese. Un autoarticolato e due auto in transito sono state colpite ma, fortunatamente, nessuna delle persone a bordo dei veicoli è rimasta ferita.
Il pericoloso e sconcertante atto non poteva restare impunito. A seguito di indagini serrate, la polizia è riuscita ad individuare i responsabili del pericoloso atto. Il giovane di 20 anni è stato arrestato dalla polizia di Novara mentre il suo amico è stato denunciato a piede libero. I due, cittadini italiani residenti in provincia, sono accusati a vario titolo di danneggiamento aggravato e attentato alla sicurezza dei trasporti.
L’allarme era scattato subito dopo il lancio del masso e del cartello stradale. Sul posto erano intervenute immediatamente sia una squadra della Viabilità Satap, concessionaria del tratto autostradale, che ha segnalato e rimosso subito gli ostacoli, impedendo loro di causare altri danni, sia la pattuglia in abiti civili della polizia stradale che stava vigilando la zona. Gli agenti hanno avviato le indagini riuscendo a fermare i due individui mentre si trovavano ancora sul cavalcavia.
Erano giorni che la polizia, coordinata dalla procura di Novara, era all’erta perché si erano già verificati almeno altri tre episodi simili, due il 20 gennaio e uno il 23, sempre tra la A4 e la tangenziale di Novara. Gli investigatori avevano notato che ad essere lanciati erano soprattutto le grate dei tombini che ci sono sui sovrappassi. Per questo, tutti quelli della zona erano stati piombati. Ma ciò non ha scoraggiato i balordi. L’altra notte i due, non trovando altro da lanciare hanno sradicato la segnaletica stradale verticale indicante la progressiva chilometrica (Km 13) della provinciale numero 15 e preso il pesante masso.
Una pattuglia della Polstrada ha visto i due e li ha fermati in flagranza. Le forze dell’ordine stanno indagando per capire se in giovani siano coinvolti nei lanci avvenuti nei giorni scorsi.
L'arresto del maggiorenne è stato convalidato dal gip di Novara, il quale ha confermato per lui la misura della custodia cautelare in carcere, mentre il minorenne è stato denunciato a piede libero e segnalato per gli stessi reati alla procura della Repubblica per i minorenni di Torino. "Ci annoiavamo, non sapevamo cosa fare”, si sarebbero così giustificati i due ragazzi con i poliziotti..
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