Nove profughi lasciano il centro di accoglienza gettando tra i rifiuti gli abiti della Caritas

Brutto episodio in Veneto: nove africani condannati per aver aggredito i carabinieri e quindi scarcerati hanno gettato nell'immondizia i vestiti donati loro dalla Caritas

Nove profughi lasciano il centro di accoglienza gettando tra i rifiuti gli abiti della Caritas

C'è chi la chiama "la banda dei nove". Nove africani del Gambia da tempo residenti in Veneto, nella zona di Thiene.

Balzati agli onori delle cronache per una serie di atteggiamenti - per usare un eufemismo - non proprio consoni alla loro condizione di richiedenti asilo. Il 19 dicembre avevano aggredito due carabinieri protestando per alcuni aspetti logistici dell'accoglienza.

Arrestati, sono stati condannati a otto mesi di carcere, ma subito scarcerati. Allontanati dal centro di accoglienza che li aveva ospitati sino ad allora e dove ricevevano vitto, alloggio e 2,5 euro di diaria giornaliera, ora sono spariti.

Non prima, però, di gettare nei cassonetti pantaloni, felpe, camicie e maglioni ricevuti

nelle settimane scorse dalla Caritas. La legge consente loro di rimanere in Italia fino a quando sarà reso noto l'esito della loro domanda di asilo, depositata presso la commissione territoriale di Verona.

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