Lego porno. Già, è stato ribattezzata così la nuova perversione sessuale verso gli omini di plastica made in Danimarca. Scientificamente, si chiama agalmatofilia l’attrazione per oggetti umanoidi inanimati, come statue, bambole e, appunto, omini di plastica.
Il viaggio nella nuova frontiera del porno lo fa il blog Motherboard per Vice, in cui la giornalista Samantha Cole scoperchia il vaso di pandora della nuova frontiera hot.
Ecco, il Lego porn esisterebbe e sarebbe peraltro un genere per pochi, pochissimi, nato ufficiosamente nel 2014, anche se le cosiddette "Lego minifigures" esistono fin dal 1974, mentre la produzione Lego è stata avviata nel lontano 1932.
Nel 2014, infatti, uscì il film "Lego Movie" con protagonista una gialla protagonista donna in versione "sexy".E dopo approfondite ricerca, la penna del sito web statuisce come gli amanti del Lego porn debbano essere fatti rientrare nella categoria fetish di nicchia nota, appunto, come agalmatofilia.
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