"Ripartiti da Marsiglia". L'Ocean viking torna in mare e punta l'Italia

La nave Ong di nuovo in mare per una missione di recupero. Quest'anno, dati alla mano, l'Italia ha assistito ad un numero di sbarchi superiore di sei volte rispetto al 2019

"Ripartiti da Marsiglia". L'Ocean viking torna in mare e punta l'Italia

Ocean Viking pronta a ripartire con una nuova missione di recupero in mare. A darne comunicazione è il team di Sos Mediterranee, che con entusiasmo ha annunciato il ritorno dell'imbarcazione nelle acque del Mediteranneo dopo la temporanea sospensione a causa del maltempo.

Le condizioni adesso sono favorevoli per la ripresa della navigazione, così nel pomeriggio di ieri "la Ocean Viking è ripartita da Marsiglia per tornare a salvare vite in mare, dopo alcuni giorni di attesa in porto". "Le previsioni in progressivo miglioramento hanno convinto il nostro equipaggio che non era più il caso di attendere", spiegano ancora quelli del team di Sos Mediterranee, Ong che ha noleggiato la Ocean Viking nel 2019. "Uomini, donne e bambini in difficoltà nel Mediterraneo hanno bisogno di noi subito".

Scontata la rotta che sarà seguita dalla nave, puntualmente diretta verso l'Italia e le sue coste. In questi mesi la macchina dell'accoglienza del nostro Paese non ha avuto un momento di tregua: imbarcazioni legate ad organizzazioni non governative e natanti di fortuna hanno continuato a raggiungere le nostre coste, portando centinaia e centinaia di cittadini stranieri. Tanti i richiami dell'ex ministro dell'Interno Matteo Salvini indirizzati al suo successore al Viminale, Luciana Lamorgese. Se da una parte i cittadini italiani si vedono costretti ad esibire addirittura una certificazione per poter viaggiare e svolgere numerose attività, fra cui anche il lavoro, in nome della tutela della salute, dall'altra la situazione delle coste italiane è letteralmente fuori controllo. Polemiche, inoltre, sono recentemente sorte anche per quanto concerne la variante Omicron. "Ma come, ministro Lamorgese, c'è l'allarme varianti ma per questi 461 nessun problema?" aveva twittato il leader della Lega.

Solo alcuni giorni fa, nel suo discorso di apertura al Rome Med 2021, forum dedicato al Mediterraneo, il presidente del Consiglio Mario Draghi, che ha confermato Lamorgese al ministero dell'Interno, ha ammesso che questo anno "c'è stato un numero di sbarchi superiore di sei volte rispetto al 2019". Una situazione che non può più essere gestita dai singoli Stati. "L'Italia continua a promuovere un avanzamento europeo verso una gestione collettiva, in un equilibrio fra responsabilità e solidarietà”, ha spiegato l'ex presidente della Bce.

Chiarissima, sul tema immigrazione, la posizione di papa Bergoglio, che a Lesbo ha insistito ancora una volta sull'importanza

dell'accoglienza: "Si offende Dio, disprezzando l'uomo creato a sua immagine, lasciandolo in balia delle onde, nello sciabordio dell'indifferenza, talvolta giustificata persino in nome di presunti valori cristiani".

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