Ognuno si sceglie i propri martiri

Ilaria Salis, la giovane italiana agli arresti in Ungheria con gravi accuse, sarà candidata alle elezioni europee dal duo comunista Fratoianni-Bonelli di Sinistra Italiana

Ognuno si sceglie i propri martiri
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Ilaria Salis, la giovane italiana agli arresti in Ungheria con gravi accuse, sarà candidata alle elezioni europee dal duo comunista Fratoianni-Bonelli di Sinistra Italiana. Nobile la motivazione: «Tutelare i diritti e la dignità di una cittadina europea».

Nobile certo, se fosse vero che è un diritto non essere arrestati e processati dopo aver partecipato - vedremo nel corso del processo con quali responsabilità personali - a una caccia grossa a uomini di destra con l'intento, in parte riuscito, di spaccare loro la testa a sprangate. Se questo principio di «testimonianza» venisse adottato in modo esteso ci troveremmo con un Parlamento europeo formato a maggioranza da picchiatori pregiudicati che l'Europa la passerebbero a ferro e fuoco. Spiacevole, ma necessario, è infatti ricordare che Ilaria Salis ha quattro condanne passate in giudicato per violenza, resistenza a pubblici ufficiali e invasione di edifici oltre che ben ventinove segnalazioni all'autorità giudiziaria.

Ognuno è libero di scegliersi i suoi martiri e i suoi eroi, ma se quello di Ilaria Salis è il curriculum ideale per la sinistra italiana, beh lo schiaffo non è tanto all'Europa (e all'Italia) bensì ai lavoratori e alle lavoratrici, ai precari, ai pensionati al minimo, ai disoccupati e a tutti coloro che il partito di Fratoianni dice di voler tutelare e che nonostante le difficoltà non si sono mai sognati di lanciare bombe molotov contro i poliziotti o partecipare a raid punitivi contro simpatizzanti di destra. «Beccati quattro condanne per violenza e sarai ricca» è il sottinteso di questa candidatura, che se andasse in meta farebbe guadagnare alla pregiudicata quattordicimila euro al mese alla faccia della rivoluzione proletaria del popolo oppresso contro le istituzioni borghesi.

Per Sinistra Italiana il gioco (sporco) vale però la candela: calando la carta Salis, Fratoianni e Bonelli sperano nel miracolo di superare nelle urne la soglia minima del 4% necessaria per accedere al Parlamento europeo.

Questa però non è politica, è puro marketing elettorale, il marketing della disperazione che erge la violenza a valore pur di agguantare una poltrona ed esistere nel dibattito pubblico dal quale, senza Salis, sarebbero esclusi per manifesta inutilità.

Ps: la formula usata per annunciare la candidatura è stata: «In accordo con papà Roberto». E poi gli stessi dicono che il patriarcato è di destra.

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