Omicidio Diabolik, "L'ultras del video choc è pazzo o manovrato"

Gaudenzi sarà sentito dagli inquirenti. Intanto uno dei presunti estremisti nominati nel video smorta le sue dichiarazioni: "È impazzito, non esiste un gruppo di fascisti di Roma Nord"

Omicidio Diabolik, "L'ultras del video choc è pazzo o manovrato"

"Gaudenzi è impazzito. Oppure è manovrato". A parlare è Maurizio Boccacci, 62 anni, un dei "fascisti di Roma Nord", nominati nel video choc di Fabio Gaudenzi, che due giorni fa aveva annunciato su Youtube di conoscere i nomi del mandante dell'omicidio di Diabolik. Non solo. In quel video, "Rommel" (così era soprannominato Gaudenzi) fa i nomi di alcuni membri dell'organizzazione estremista di cui lui stesso faceva parte.

Le parole di Gaudenzi, che alludevano a un movente politico per l'omicidio di Fabrizio Piscitelli, l'ultra laziale ucciso lo scorso 7 agosto, non convincono gli inquirenti, che pensano ancora a una morte per droga. E ora, a mettere altra acqua sul fuoco ci pensa una sua vecchia conoscenza, che lui stesso ha chiamato in causa.

"Gaudenzi fa il nome del gruppo dei fascisti di Roma nord, gruppo che non esiste nemmeno come sigla- dice Boccacci all'AdnKronos- Per me è impazzito, non è in linea col cervello. O c'è una manovra politica dietro". A sua detta, infatti, due sono le cose strane: "la vicinanza temporale con la morte di Fabrizio e la prossima pronuncia della Cassazione su Mafia Capitale. Si vuol fare tutto insieme per dar maggiore forza alle due situazioni, perché sull'omicidio brancolano nel buio e su Mafia Capitale i reati non sono così grandi". E Gaudenzi sarebbe un pazzo, tanto da meritare "un Tso", oppure pilotato da qualcuno.

Quanto all'ipotesi che sia a conoscenza del mandante dell'omicidio di Diabolik, Boccacci sostiene: "Mi sembra molto strano che Gaudenzi possa essere a conoscenza del mandante dell'omicidio di Fabrizio", ma aggiunge che per saperne di più bisognerebbe essere ancora "nel giro" e lui sostiene di esserne fuori ormai da tempo.

Intanto, le dichiarazioni di Gaudenzi sono al vaglio degli inquirenti che, dopo averlo arrestato, stanno cercando di capire se possa essere considerato una persona attendibile

e se possa avere davvero informazioni sulla morte di Diabolik. La Dda sentirà comunque "Rommel", dato il peso delle sue dichiarazioni, ma l'ipotesi più accreditata per la morte dell'ultras resta la droga.

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