Le Ong non si arrendono: oltre 800 migranti pronti a sbarcare in Italia

L'ong tedesca Sea-Eye ha preso la rotta per Lampedusa con oltre 800 persone a bordo. Continua la raffica di sbarchi nelle coste italiane: sulle isole c'è il caos

Le Ong non si arrendono: oltre 800 migranti pronti a sbarcare in Italia

Dopo una parziale tregua dovuta al maltempo, è ripartita la raffica di sbarchi sulle coste italiane. Le isole del nostro Paese sono tornate a essere protagoniste di un boom di approdi nelle ultime ore. E in tutto ciò le Ong non hanno alcuna intenzione di arrendersi, tanto che a breve è atteso un maxi-sbarco in Italia. Nella notte le navi tedesche di Sea-Eye e Mission Lifeline hanno soccorso circa 400 migranti che si trovavano su una barca con due livelli, che aveva una grossa falla attraverso la quale penetrava l'acqua: l'evacuazione e il trasbordo sulla Sea-Eye 4 sono stati completati dopo mezzanotte.

Verso Lampedusa

Adesso sulla nave di soccorso si trovano oltre 800 persone. L'Organizzazione non governativa ha spiegato che è stata presa la rotta per Lampedusa dopo che Malta ha ignorato le segnalazioni dell'emergenza in mare da parte di Alarm Phone, nonostante "la barca si trovava nella zona di ricerca e soccorso maltese". Roberto Calderoli, senatore della Lega, chiede di fare rotta verso Malta e non verso Lampedusa: "Non esiste che navi straniere di Ong straniere con clandestini raccolti in acque straniere approdino in un porto italiano. Non esiste che sia l'Italia a doversi fare carico di immigrati recuperati in acque maltesi. Ora basta".

Come se non bastasse, a tutto ciò si aggiunge che in 245 sono sulla Ocean Viking di Sos Mediterranee in seguito a tre salvataggi: tra i sopravvissuti ci sono 46 uomini, 14 donne e 46 minori (29 non accompagnati, 7 sotto i 5 anni e 3 neonati). Alarm Phone ha denunciato che 85 persone sono state salvate ma non sono al sicuro: "Siamo in contatto con un gruppo fuggito dalla Libia e salvato dalla nave mercantile Vos Apollo al largo della Tunisia. Questo Paese non è un posto sicuro per i rifugiati! Devono essere portati in Europa".

Nei giorni scorsi Lampedusa è stato teatro dell'ennesimo maxi-sbarco: un barcone con 111 persone è stato fatto trasbordare, mentre l'imbarcazione è stata lasciata alla deriva. In seguito all'arrivo al molo Favaloro e ai primi controlli sanitari, i migranti sono stati condotti nell'hotspot di contrada Imbriacola. Le circostanze non sono affatto delle migliori: qui si trovano 266 ospiti a fronte di una capienza massima di 250 posti. Sulla più grande delle Pelagie sono ripresi gli approdi dopo una tregua causata dalle cattive condizioni meteo: da domenica sono 411 i migranti arrivati con 15 diversi sbarchi.

Boom di sbarchi

Sono 75 i migranti sbarcati nella notte sulle coste di Le Cannella, nel comune di Isola Capo Rizzuto (Crotone). Dove inoltre ieri mattina un motopeschereccio sfuggito ai controlli si è arenato: le forze dell'ordine hanno rintracciato 161 persone sulla spiaggia jonica, in gran parte pachistani, con decine di minori e due donne somale. Sono stati poi sottoposti al tampone e alla quarantena.

Anche a Santa Maria di Leuca, in provincia di Lecce, la situazione è

critica: in poche ore sono sbarcate 179 persone. Una realtà che rischia di mandare in tilt la macchina dell'accoglienza della provincia di Lecce, messa già sotto pressione dall'arrivo di circa 400 migranti in un solo mese.

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