Open Arms si trova da ieri nello specchio d'acqua antistante il porto di Palermo in attesa di indicazioni. "Ci dirigiamo verso Palermo, in attesa di istruzioni", ha detto ieri lo staff della nave battente bandiera spagnola. "Continuiamo a ripararci in acque territoriali italiane, con grande tensione a bordo", dicevano martedì, dopo che alcune persone erano state fatte evacuare per motivi medici con il supporto della motovedetta. Oggi, da Open Arms hanno comunicato che 76 migranti si sono buttati in acqua per raggiungere a nuoto la costa palermitana.
Open Arms è entrata in acque territoriali italiane dopo il diniego da parte di Malta di offrire alla nave il solito "porto sicuro" per l'attracco e lo sbarco dei quasi 280 migranti a bordo. Ricevuto, come sempre, il divieto di ingresso da Malta, alcuni migranti si sono buttati in mare e sono accorsi in loro soccorso gli uomini della Guardia Costiera italiana, che hanno provveduto al recupero. È a quel punto che Roma ha concesso a Open Arms di dirigersi verso Palermo, tenendosi però a 5 miglia dalla costa in attesa di successive indicazioni. Da quanto emerge dalle indicazioni di bordo, sulla nave ci sarebbero migranti provenienti da Egitto, Burkina Faso, Ghana, Siria e Costa d'Avorio. Tra i 275 migranti ci sarebbero anche 56 minori.
Questa mattina, forse perché stanchi di aspettare, alcuni migranti hanno deciso di attirare l'attenzione delle autorità italiane buttandosi in mare. Anche in questo caso è stato immediato l'intervento delle motovedette e degli elicotteri per recuperare gli uomini dalle acque di Palermo. "Da ieri davanti porto #Palermo, come da indicazioni ITCG, siamo rimasti in attesa istruzioni per sbarco cercando di gestire situazione critica a bordo. Tuttavia, poco fa, 76 persone si sono gettate in acqua nel tentativo di raggiungere la costa", ha scritto poco fa Open Arms sul suo profilo Instagram. Ora Open Arms si trova all'ancora a meno di un miglio dalla costa, nello specchio d'acqua del porto, in linea d'aria a poche centinaia di metri dalla Sea-Watch.
Ancora non sono note le disposizioni che verranno date alla nave ed è probabile che si ripeta il copione già visto con la Sea-Watch 4 nelle scorse settimane. I migranti, infatti, potrebbero essere trasferiti a bordo della nave quarantena Rhapsody, in questo momento all'ancora poco distante, nelle acque antistanti il porto di Palermo.
L'alternativa potrebbe essere anche l'altra nave, la Allegra, che invece si trova in banchina al porto. Ufficialmente, Open Arms non ha ancora ottenuto il porto sicuro in Italia e si attendono novità nelle prossime ore.Después de reiteradas negativas #Malta y de informar #Italia de la situación de máxima vulnerabilidad de algunas personas rescatadas, más de 70 personas se lanzaron al agua en Palermo mientras esperamos instrucciones para el desembarco. Algunos países pervierten convenios y DDHH. pic.twitter.com/21TychNOaC
— Oscar Camps (@campsoscar) September 17, 2020
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