Scontri Olimpico, ha sparato De Santis? Servono nuove prove ma il pm lo accusa

Intanto Ciro Esposito, il tifoso del Napoli rimasto gravemente ferito sabato scorso, è stato operato d'urgenza

Scontri Olimpico, ha sparato De Santis? Servono nuove prove ma il pm lo accusa

"L’esame dello stub è negativo". È il risultato dell’accertamento scientifico per la rilevazione della polvere da sparo sulle mani di Daniele De Santis, l’ultrà della Roma fermato per gli scontri prima della finale di Coppa Italia che hanno portato al grave ferimento di un tifoso del Napoli. Mentre si attendono nuovi accertamenti si apprende che la contestazione a carico di De Santis non varia. L’uomo, infatti, resta accusato di tentato omicidio, rissa e porto e detenzione di arma. Il pm Antonino De Maio farà entro oggi la richiesta di convalida del fermo al gip. Tre testimoni dicono di aver visto De Santis sparare. La pistola dalla quale sono partiti i colpi che hanno raggiunto i tre supporter partenopei, e ferito gravemente Ciro Esposito, è stata trovata dalla proprietaria di una vicina discoteca dietro un vaso al di là del cancello del circolo sportivo gestito da De Santis, a qualche metro di distanza dove il romanista giaceva in terra dopo essere stato picchiato dai napoletani. La donna ha detto di avere preso l’arma e "di averla gettata in un cassonetto" per poi soccorrere De Santis. Sulla scena inoltre, sempre secondo alcuni testimoni, c'erano anche tre uomini con caschi integrali fuggiti all’arrivo degli ultrà napoletani: forse alcuni complici di De Santis? Ora, con l’esito negativo dello stub su De Santis, è determinante identificare i tre e chiarire il ruolo avuto nei momenti della violenza.

Secondo una precisazione della Questura lo stub compiuto sulla mano dell’ultrà avrebbe rilevato particelle di polvere da sparo giudicate "consistenti". La Questura sottolinea che si tratta di "esame preliminare e parziale in quanto limitato al tampone effettuato dalla polizia scientifica sulla mano destra di De Santis trasmesso all’autorità giudiziaria. Questo esame - si spiega - ha consentito di rilevare la presenza di particelle ritenute consistenti, ovvero che possono provenire dall’esplosione di un colpo di arma da fuoco ma anche da altre fonti (ad esempio fuochi pirotecnici)". Secondo gli investigatori della questura di Roma "questo giudizio di sostanziale compatibilità si integra con la ricostruzione dell’evento ricavata dagli esami testimoniali e dalla visione di alcuni video registrati nella circostanza". Inoltre la polizia scientifica completerà gli accertamenti anche sui tamponi effettuati sull’altra mano di De Santis e sui suoi indumenti.

Esposito operato d'urgenza

Destano forte preoccupazione le condizioni di Ciro Esposito, il tifoso del Napoli ferito gravemente e ricoverato al policlinico Gemelli. "Stamattina va peggio, è stato operato d’urgenza al colon - ha detto sua madre, Antonella Leardi - e i medici hanno detto che anche questa cosa può essere preoccupante. La situazione è seria. La donna ha riferito di essere riuscita a vedere il figlio "solo dopo l’intervento". La zia del ragazzo: "Stavo facendo compagnia a mia cognata, la mamma di Ciro, quando siamo state avvisate dai medici dell’intervento. L’operazione è durata circa quattro ore, è iniziataa mezzanotte e si è conclusa intorno alle quattro del mattino. Io penso che l’intervento sia andato bene e finchè le condizioni di mio nipote non sistabilizzano, questi tipi di operazione possono verificarsi". Intanto si apprende che né i familiari né i legali di Esposito hanno ricevuto alcuna notifica di arresto o di convalida per la giovane vittima degli scontri di sabato.

Lo sfogo della madre

"Il governo non ha speso una parola per Ciro". E' la dura l’accusa lanciata dalla madre del tifoso ferito. "Stanno discriminando i napoletani, altrimenti avrebbero speso

538em;">una parola in più per chi, come noi, in questo momento sta soffrendo", ha aggiunto la madre del ventinovenne, definendo "assurdo il fatto che un altro tifoso del Napoli sia in carcere".

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