Ora don Mazzi benedice Corona: "In comunità pulisce pure i bagni"

Il fondatore di Exodus loda il fotografo dei vip: "Sta lavorando, un 40 per cento è migliorato". E racconta la vita in comunità

Fabrizio Corona al Tribunale di Sorveglianza a Milano
Fabrizio Corona al Tribunale di Sorveglianza a Milano

Un Fabrizio Corona "migliorato", più "attento e rispettoso" è quello descritto da don Mazzi, fondatore di Exodus, la comunità di recupero a cui è stato affidato il fotografo dei vip dall’autorità giudiziaria. "Un 40% è migliorato - ha detto Don Mazzi - è più attento e lavora con rispetto, si fa da mangiare e si fa la camera: ha accettato un’autorità".

"Corona sta lavorando - racconta don Mazzi al Corriere.tv - un 40 per cento è migliorato, ha accettato delle regole ha accettato la mia figura che io non sono poi tanto morbido". In comunità, come racconta il sacerdote, Corona "fa la vita che fanno tutti gli altri ragazzi: si alza alle 6 e mezzo, fa un’ora di educazione fisica, pulisce i gabinetti, prepara da mangiare".

Sul servizio fotografico per don Mazzi gli è stato "rapito", mentre lui era stato "molto coretto". Don Mazzi confida che Corona comunque possa reintrodursi in una vita normale: "Nessuno è irrecuperabile, non sarà mica peggio del diavolo!".

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