Ora il ministro Grillo assicura: "I vaccini? Fondamentali"

Secondo il ministro della Salute del Movimento 5 Stelle "quello che è mancato in Italia è l’informazione, spiegarne l'importanza ai cittadini"

Ora il ministro Grillo assicura: "I vaccini? Fondamentali"

"Se la popolazione autonomamente non si vaccina certo che la si obbliga: prima si convince il cittadino, poi eventualmente lo si obbliga". Parole di Giulia Grillo, ministro della Salute in quota Movimento 5 Stelle. Le parole della pentastellata sono arrivate nel corso della trasmissione Mediaset Mattino 5, durante la quale si è parlato dello spinoso tema dei vaccini, che ha diviso gli italiani oltre che l'elettorato grillino, soprattutto dopo la firma apposta anche da Beppe Grillo al Patto per la scienza di Roberto Burioni. Una firma che per molti elettori M5S No-Vax è stata un tradimento.

Secondo il ministro, come riporta TgCom24, "vaccinarsi è fondamentale" e "l'obbligatorietà la decide la politica in base alla situazione epidemiologica, se ci sono cali di coperture vaccinali o emergenze epidemiche. In casi invece in cui non ci sono cali di coperture o epidemie può esserci una forte raccomandazione, come era prima che ci fosse l'epidemia di morbillo o i cali di coperture".

Dunque, il ministro Grillo ha ribadito l'importanza dell'informazione: "È importante anche che le Asl, i consultori e i medici di base spingano i cittadini a vaccinarsi, perché se il cittadino non viene messo a conoscenza che esistono vaccini gratuiti che ti possono salvare da malattie gravi, invalidanti, in alcuni casi mortali, è la sanità che non sta facendo il suo lavoro. Quello che è mancato in questo Paese è l'informazione: spiegare l'importanza ai cittadini". E infine "Il problema dei vaccini non è se sono utili o meno, ma sul tema dell'obbligo, che è di politica sanitaria.

Alcuni dei cittadini, i no vax, sono contrari all'obbligo, non ai vaccini. Poi c'è una fetta di cittadini, piccolissima, che è contraria proprio ai vaccini, ma è una minoranza che esiste in tutti i Paesi: la maggior parte della discussione è su obbligo o non obbligo".

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