Se i dipendenti statali sono stipendiati dai cittadini, allora saranno i cittadini a scegliere chi andranno premi ed incentivi.
L'idea, racconta Il Messaggero, dalla bozza di riforma della Pubblica amministrazione che verrà discussa oggi in un vertice tecnico fra sindacati e governo. Al cuore del progetto l'idea di una sorta di "voto" attribuito ai dipendenti pubblici da parte degli utenti che ne utilizzano i servizi. Una sorta di "pagella" destinata poi a divenire la base sulla quale attribuire i premi su base meritocratica.
Le pubbliche amministrazioni dovranno pertanto dotarsi di "sistemi di rilevazione del grado di soddisfazione degli utenti delle attività e dei servizi erogati". I dati così raccolti verranno considerati insieme alle segnalazioni private giunte alla Pa autonomamente per poi essere elaborati da organismi autonomi di valutazione.
Entro la fine della settimana è attesa l'approvazione, da parte del governo, del testo unico sul pubblico impiego, in cui sono incluse anche diverse misure volte a facilitare la conciliazione fra lavoro e famiglia per i dipendenti pubblici, la riforma la modifica delle norme sulla contrattazione, sui licenziamenti e sulle visite
fiscali in caso di malattia.E, altra novità, la riforma prevederebbe anche l'introduzione di rimborsi automatici nei casi in cui la Pa non rispetti determinati standard di qualità nell'erogazione dei servizi.
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