Ha un nome che ricorda quello di una medicina, scontato che risulti positivo ai controlli antidoping. È quanto successo al cavallo Tornasol, che in occasione dell'ultimo Palio di Siena è stato trovato "non negativo" ad alcuni farmaci durante un controllo antidoping. Il cavallo era balzato agli onori delle cronache per essersi rifiutato di entrare tra i canapi e correre con gli altri cavalli.
La notizia è stata comunicata dalla Procura di Siena, che prosegue le indagini per accertare le responsabilità legate all'assuzione di sostanze dopanti da parte dell'animale. L'accertamento era stato effettuato dal competente ufficio del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.
La Procura, che ha ricevuto una valutazione tecnica da parte dello stesso ufficio del Mipaaf, ha precisato in una nota che "le indagini proseguono per svolgere i necessari approfondimenti", mentre "non sussiste invece alcuna relazione tra le sostanze rilevate nel sangue ed il comportamento tenuto dal cavallo Tornasol durante i tentativi di entrata tra i canapi".
Tornasol era già stato sottoposto a un controllo
del sangue il 29 giugno, ma in quell'occasione l'antidoping aveva dato riscontro negativo. Nessuna accusa specifica da parte della Procura alla contrata della Tartuca, a cui il cavallo era toccato in sorte.
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