Nella messa solenne per la domenica delle Palme, che precede la Pasqua, Papa Francesco torna ad affrontare il tema migranti. Nell'omelia Bergoglio sottolinea che, proprio come nel caso di Gesù, "che ha provato sulla sua pelle l'indifferenza", molti non si vogliono assumere responsabilità sul destino dei profughi e dei rifugiati. Una dura accusa quella del pontefice. "In tanti, oggi, non vogliono assumersi la responsabilità del destino di tanti profughi, di tanti rifugiati".
Il Papa pronuncia "a braccio" queste parole, interrompendo per un attimo la lettura del testo, nel punto in cui afferma che Cristo "prova sulla sua pelle anche l’indifferenza, perché nessuno vuole assumersi la responsabilità del suo destino".
Nel commentare i passaggi di Gesù, citati nel Vangelo, tra sinedrio e Pilato, e la "umiliazione estrema" che Gesù subisce nella Passione, il Santo padre aggiunge, dopo alcuni secondi di silenzio, il proprio dolore per i "tanti emarginati, tanti profughi e tanti rifugiati", rispetto ai quali molti non intendono assumersi la responsabilità del loro destino.
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