Parma, blitz contro lo spaccio: pregiudicato nigeriano aggredisce agenti

Gli agenti sono entrati in una casa in via Collodi rinvenendo 37 ovuli di droga già confezionati. Il nigeriano, un 34enne pregiudicato, per evitare il fermo ha aggredito gli agenti con calci e pugni

Parma, blitz contro lo spaccio: pregiudicato nigeriano aggredisce agenti

Una casa dello spaccio gestita da alcuni cittadini nigeriani è stata scoperta a Parma dagli agenti della polizia di Stato.

Le indagini che hanno permesso lo smantellamento dell’attività illecita sono partite dalle numerose segnalazioni relative alla vendita di sostanze stupefacenti, del tipo cocaina, posta in essere da extracomunitari che dimoravano in un’abitazione in via Collodi.

Il lungo e complesso lavoro investigativo condotto dagli uomini della sezione antidroga della Squadra mobile ha permesso di confermare che all’interno dello stabile vi era un appartamento nella disponibilità di alcuni immigrati.

Il blitz delle forze dell’ordine è scattato all’alba di lunedì, con gli agenti che hanno fatto irruzione nella casa procedendo alla perquisizione del locale.

Nell’appartamento è stato trovato un cittadino nigeriano che, per evitare la cattura, si è scagliato contro i poliziotti. Dopo una colluttazione, lo straniero è stato bloccato e ammanettato ma ha continuato nella sua condotta violenta tanto che sferrato calci e pugni contro gli agenti.

Le successive operazioni eseguite all’interno della camera da letto hanno consentito di rinvenire un bicchiere in plastica contenente trentasette ovuli di droga, di cui venti ricoperti da nastro isolante rosso e gli altri diciassette da nastro isolante grigio. Tutti gli involucri contenevano cocaina per un peso complessivo di 42 grammi.

L’uomo fermato è stato identificato in Eromoselele Diamond, un 34enne pregiudicato di nazionalità nigeriana, tratto in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

L'immigrato era già stato arrestato in flagranza di reato dalla squadra Mobile di Parma e nello stesso anno dal personale della Questura di Torino.

Dagli accertamenti è risultato che lo straniero era stato arrestato a Torino nel 2013 sempre per spaccio. Ora si trova nelle celle di sicurezza della Questura di Parma, in attesa del processo per direttissima.

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