"Siamo stati fortunati". A dirlo sono gli ex vicini di casa di Alejandro Augusto Stephan Meran e di suo fratello Carlysle. Per circa un anno (dal maggio 2017 all'agosto 2018) i due fratelli dominicani hanno vissuto a Ponte nelle Alpi, in provincia di Belluno. Entrambi lavoravano per una grossa ditta di spedizioni e abitavano in un appartamento della frazione di Pian di Vedoia.
Ora, dopo la sparatoria in questura a Trieste, di Alejandro emerge un passato violento. Qualcuno lo ricorda come non perfettamente sano di mente - anche se pare non sia mai stato in cura per problemi psichici -, ma soprattutto aggressivo. In realtà il 29enne aveva lavorato solo per pochi giorni. Passava le sue giornate ad allenarsi in casa con la musica a tutto volume. "Era grande e molto muscoloso, faceva paura", dicono i vicini, "Ci minacciava, era violento. Aveva un carattere molto aggressivo".
Aleandro viene descritto come una persona irascibile, "molto prepotente e arrogante". "Alejandro Augusto era una persona che era meglio evitare", spiega qualcuno al Gazzettino, "Anche perché era grosso, alto uno e novanta circa, e si capiva bene che aveva anche grandi problemi psichici. Non potevi dirgli niente. Anche se non facevano la loro parte nelle pulizie nell'edificio, non si poteva proprio dire nulla, perché lui faceva paura. Eravamo disperati. Sono persone che arrivano da paesi di violenza e se la portano dietro. Alla fine, fortunatamente, se ne sono andati. Ci avevano detto verso la Germania".
In realtà i due si sono trasferiti dopo che la proprietaria dell'appartamento ha scoperto che in quella casa abitavano in quattro e non due come da contratto. Si sono trasferiti a Trieste.
La città dove, venerdì scorso, Alejandro ha rubato lo scooter a una donna e dove Carlysle lo ha denunciato alla polizia. Dando così il via alle circostanze che hanno portato alla morte di Matteo Demenego e Pierluigi Rotta.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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