Passera: "Evitare la chiusura dell'Ilva di Taranto"

Domani a Taranto insieme al ministro all'Ambiente, Passera torna a chiedere che non ci sia uno stop totale dell'acciaieria. Carburante scarto dell'Ilva in mare davanti agli stabilimenti

Passera: "Evitare la chiusura dell'Ilva di Taranto"

Contro la chiusura dell'Ilva anche oggi sono continuati gli scioperi e le proteste. Dalle 10 alle 12 gli operai si sono fermati, contestando gli sviluppi del procedimento relativo all'inquinamento ambientale. La Statale Appia, vicino allo stabilimento è stata bloccata fino a mezzogiorno.

Il questore di Taranto, Enzo Mangini, ha vietato ogni manifestazione per il 17, giorno in cui arriveranno a Taranto i ministri, tra cui certamente ci saranno Corrado Clini e Corrado Passera.

Proprio il ministro dello Sviluppo - in un'intervista concessa al settimanale Oggi, domani in edicola, ha confermato che "il maggiore impegno di questi giorni è quello di evitare la chiusura senza ritorno dell'Ilva di Taranto".

Rocco Palombella, segretario generale della Uilm, ha fatto presente come l'unica soluzione per Ilva a suo avviso sia quello che i ministri, domani a Taranto, annuncino "ulteriori fondi di provenienza Ue per l'innovazione ecocompatibile. Si aggiungerebbero ai 336 milioni di euro del decreto legge relativo al risanamento dell’area ed ai 90 milioni di euro già resi disponibili dall’azienda. Ma è solo l’inizio. Negli anni a venire non potrà che continuare così: investimenti costanti per la bonifica e mantenimento della produzione".

Davanti allo stabilimento dell'Ilva, in mare si allarga una macchia di combustibile, derivata o da una falla a bordo della nave che caricava scarti dell'azienda o da un errore di

manovra nell'apertura delle valvole tra i serbatoi di zavorra e quelli di greggio. Un incidente analogo era successo l'11 aprile scorso. In mare sono state messe delle panne galleggianti per evitare l'ulteriore propagarsi.

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