Pavia, fermata banda rom: rubavano bancomat e casse con trattori

Emesse 7 ordinanza di custodia cautelare per i responsabili, tutti rumeni di etnia rom pregiudicati; solo uno, al momento, in arresto

Pavia, fermata banda rom: rubavano bancomat e casse con trattori

Agivano nella zona della Lomellina (provincia di Pavia), e per mettere a segno i loro colpi si servivano addirittura di ruspe o trattori senza, tra l’altro, curarsi della distruzione che lasciavano alle loro spalle.

Così operava una banda rom che, a cavallo tra gennaio ed aprile, sarebbe riuscita ad effettuare oltre una decina di rapine, allargando mano a mano la propria area di azione fino ad addentrarsi anche in territorio piemontese.
Il modus operandi era sempre il medesimo. La banda rubava un trattore (o una ruspa) dalle campagne e poi lo utilizzava a mo’ di ariete contro gli sportelli dei bancomat o le casse continue di alcuni supermercati, arrivando a distruggere le pareti degli edifici presi di mira. Ottenuta la refurtiva, caricavano il tutto su di un furgone, anch’esso rubato, e raggiungevano dei casolari abbandonati in mezzo al nulla. Per non attirare sospetti, cambiavano puntualmente la sede del loro “temporaneo” rifugio, dove si sarebbero dedicati con tutta tranquillità all’apertura delle casseforti.

Nonostante l’attenzione ai dettagli e le precauzioni prese dalla gang, c’è comunque chi ha notato qualcosa di strano, a causa dei continui sopralluoghi che venivano compiuti nelle campagne della provincia di Pavia alla ricerca dei mezzi agricoli da rubare per poi utilizzare nelle rapine. Le indagini sono partite proprio dalle targhe delle auto usate dai membri della banda durante queste fasi di studio. Le numerose segnalazioni giunte ai carabinieri della compagnia di Vigevano hanno permesso di avviare le indagini.

Grazie alle investigazioni, i colleghi del comando di Pavia sono riusciti ad identificare 7 possibili responsabili dei furti, su cui pende l’accusa di associazione a delinquere finalizzata al furto di bancomat e casse continue. Il sostituto procuratore di Pavia Andrea Zanoncelli ha emesso 7 ordinanze di custodia cautelare. Tuttavia solo uno dei colpevoli è finito in carcere: si tratta di un 22enne rumeno intercettato a Milano.

I suoi 6 complici, tutti connazionali di etnia rom e pregiudicati, sono invece riusciti a fuggire all’estero. Pronti i mandati di cattura internazionale per loro, nonappena verranno individuati con certezza.

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