È stato trovato morto e col volto ancora coperto da passamontagna, all’interno di un’Audi rubata ed abbandonata lungo via Radiosa a Ponte Felcino (Perugia).
Si tratta di uno straniero originario dell’Est Europa che qualche ora prima aveva messo a segno un colpo insieme ad alcuni complici in una tabaccheria non lontana dal luogo del rinvenimento. Il malvivente è morto a causa di un colpo d’arma da fuoco che lo ha raggiunto alla testa, ed è per questo stato abbandonato dai compagni. Questi, nella foga di allontanarsi, hanno lasciato all’interno del veicolo rubato anche i resti del bottino, cioè denaro, pacchi di sigarette e gratta e vinci.
Il colpo, come chiarito anche da una nota diffusa dai carabinieri del comando provinciale di Perugia, era avvenuto intorno alle 4:30 di stamani. Grazie alla segnalazione di un privato cittadino i militari, unitamente ad una pattuglia della Vigilanza Umbra, sono intervenuti nei pressi di una tabaccheria tra via Cairoli e via Messina dove si stava verificando un furto.
Colti in flagranza di reato, i malviventi sarebbero fuggiti speronando con l’Audi la vettura di un vigilante, dopo aver dato vita ad un conflitto a fuoco. Sarebbero almeno 5, secondo le prime notizie filtrate, i colpi che hanno raggiunto la vettura dei fuggiaschi, più un sesto che ha fatto esplodere il lunotto posteriore prima di colpire mortalmente alla testa il bandito, poi abbandonato dai complici.
Il veicolo è stato lasciato dinanzi all’ingresso della stazione ferroviaria di Ponte Felcino, ed è lì che alcuni passanti hanno segnalato la presenza del cadavere, all’incirca intorno alle 9:30. Come detto, nell’abitacolo è stata rinvenuta la refurtiva del colpo, oltre a qualche arnese da scasso, ma nessuna traccia di armi da fuoco.
“Le indagini, coordinate dalla procura della Repubblica di Perugia e condotte dal nucleo investigativo del comando provinciale carabinieri di Perugia
congiuntamente ai colleghi della squadra mobile della questura, sono tuttora in corso per addivenire alla esatta ricostruzione di fatti.”, conclude il sopra citato comunicato dei militari, come riportato da “Il Mattino”.
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