"Ci sono quattro ordigni nucleari pronti ad esplodere". È questo il contenuto di una chiamata anonima che ha causato il panico totale nella stazione ferroviaria di Pescara. La telefonata ha provocato la sospensione del traffico dei treni a partire dalle ore 13.50: l'autorità giudiziaria ha avuto così modo di procedere con gli accertamenti del caso.
Allarme rientrato
Dopo un paio d'ore l'allarme è rientrato: dopo aver transennato la zona e provveduto a far allontanare le persone presenti, è stato accertato che delle bombe non vi è alcuna traccia. È stato evacuato anche il Posto Centrale, da cui viene controllato il traffico ferroviario di diverse linee in Abruzzo, Marche, Molise e Umbria. Sul posto si sono recati velocemente gli uomini del nucleo NBCR dei vigili del fuoco e gli artificieri della polizia. Sono giunti anche l'assessore Di Nisio e il consigliere comunale Pignoli che hanno distribuito delle bottiglie d'acqua alle persone sotto il sole battente costrette ad evacuare.
Inizialmente il sito ufficiale della Rete Ferroviaria Italiana aveva annunciato: "Dalle 13.
50 il traffico ferroviario sulle linee Terni – Sulmona, Pescara – Sulmona, Civitanova Marche – Albacina, Porto d’Ascoli – Ascoli, Giulianova – Teramo, Pescara – Ancona è sospeso per accertamenti tecnici dell’Autorità Giudiziaria". Intanto però il traffico ferroviario sta tornando progressivamente alla normalità.Linee #Terni – #Sulmona, #Pescara – #Sulmona, #CivitanovaMarche – #Albacina, #PortodAscoli – #Ascoli, #Giulianova – #Teramo, #Pescara – #Ancona: accertamenti dell’Autorità Giudiziaria, circolazione sospesa.
— FSNews (@fsnews_it) September 9, 2019
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