Pisa, niente risarcimento all'anziana investita: "Pedalava troppo lenta"

La decisione nella sentenza del tribunale civile: "la donna sarebbe stata particolarmente lenta nell'attraversamento in quanto molto anziana e non esperta"

Una donna in bicicletta in una foto d'archivio
Una donna in bicicletta in una foto d'archivio

Un'anziana venne investita da un'auto mentre attraversava in bicicletta un incrocio a San Miniato, in provincia di Pisa, ma il giudice le ha negato la refusione dei danni perché, fra le altre motivazioni, pedalava in modo "particolarmente lento".

Era il 21 ottobre del 2010 quando una donna di 78 anni di San Miniato attraversò in bicicletta un incrocio della cittadina toscana, schiantandosi con una macchina che impegnava anch'essa l'attraversamento nello stesso istante. Pesante il bilancio per l'anziana: un trauma cervicale, un altro al torace e la frattura di una costola, tibia, menisco, oltre a diverse ferite ad una gamba.

Di fronte alla richiesta risarcimento del danno però la donna si è vista opporre un rifiuto da parte del magistrato. Secondo la perizia citata dal tribunale civile di Pisa e riportata dal quotidiano La Nazione, l’anziana "sarebbe stata particolarmente lenta nell’attraversamento in quando molto anziana e, non certamente, spedita né esperta guidatrice" mentre il conducente dell'automobile avrebbe tenuto di contro un'andatura corretta procedendo allo scattare della luce verde del semaforo.

Tuttavia la donna ha deciso di ricorrere in appello, per non perdere un risarcimento che si aggira intorno

a 50mila euro. I suoi legali sostengono infatti che "il conducente dell’autoveicolo avrebbe dovuto essere più attento e fermarsi per lasciare transitare la bicicletta essendo questa l’utente più debole".

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