Lo scrittore Alessandro Baricco, tramite i suoi profili social, ha annunciato di essere seriamente malato. Non coronavirus ma leucemia: "C’è una notizia da dare e questa volta la devo proprio dare io, personalmente. Non è un granché, vi avverto. Quel che è successo è che cinque mesi fa mi hanno diagnosticato una leucemia mielomonocitica cronica".
Lo scrittore, che compirà 64 anni il prossimo 25 gennaio, ha deciso di condividere questa notizia pubblicando uno scatto dal suo letto d'ospedale, si dove si trovano un computer portatile e una copia del libro Il circolo Pickwick, scritto da Charles Dickens. La diagnosi è avvenuta alla fine dell'estate ma lo scrittore ha deciso di non interrompere i suoi impegno e di proseguire con i suoi appuntamenti già programmati, tanto che solo pochi giorni fa è stato pubblicato Novecento. The Source Code, una lettura di Baricco del famoso monologo eseguita lo scorso 31 dicembre, pezzo unico certificato digitale.
Baricco, poi, continua: "Ci sono rimasto male, ma nemmeno poi tanto, dai. Quando hai una malattia del genere la cosa migliore che puoi fare è sottoporti a un trapianto di cellule staminali del sangue, cosa che farò tra un paio di giorni (be’, non è così semplice, ci stiamo lavorando da mesi, è un lavoro di pazienza). A donarmi le cellule staminali sarà mia sorella Enrica, donna che ai miei occhi era già piuttosto speciale prima di questa avventura, figuriamoci adesso".
Lo scrittore ha provato a trasmettere positività ai suoi tanti seguaci e, nel tessere le lodi di sua sorella che ha deciso di prodigarsi in un gesto così generoso, Alessandro Baricco ha aggiunto: "Molto altro non mi verrebbe da aggiungere. Forse, ecco, mi va ancora di dire che percepisco ogni momento la fortuna di vivere tutto questo con tanti amici veri intorno, dei figli in gamba, una compagna di vita irresistibile, e il miglior Toro dai tempi dello Scudetto. Sono cose, le prime tre, che ti cambiano la vita. La quarta certo non te la guasta. Insomma, la vedo bene".
In conclusine del suo post, Baricco ha scritto: "Per un po’ non contate su di
me, ma d’altra parte non abituatevi troppo alla cosa perché i medici che si sono ficcati in testa di guarirmi hanno tutta l’aria di essere in grado di riuscirci abbastanza in fretta. Abbracci, AB".
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