"La vicenda è oggetto di valutazione da parte dei miei legali". Francesco Giorgino non si sbilancia ed evita commenti. Sulla sua rimozione dalla guida del Tg1 delle 20, il giornalista si trincera dietro un silenzio quasi forzato. Eppure, lo si capisce, sul caso avrebbe molto da dire. "Non sono autorizzato a parlare di disposizioni interne all'azienda", taglia corto il volto del notiziario di Rai1, che lo scorso 15 giugno si era concedato dal pubblico con un saluto più somigliante a un addio. Sì, perché, assieme ai colleghi Laura Chimenti ed Emma D'Aquino, l'anchorman è stato infatti spostato dalla prestigiosa edizione serale del tg a quella delle 13.30: un provvedimento rispetto al quale non sono mancati strascichi polemici e, ora, retroscena.
Secondo alcune ricostruzioni, il cambiamento voluto dalla direttrice del Tg1, Monica Maggioni, sarebbe arrivato dopo il rifiuto, da parte dei tre mezzibusti, di condurre a turno anche una rassegna stampa mattutina alle 6.30. Qualcuno ha parlato di semplice rinnovamento nella testata, altri più drasticamente di "punizione" nei confronti di quei giornalisti. Nello specifico, però, il caso di Francesco Giorgino sarebbe il più delicato. Secondo quanto apprende e riporta l'Adnkronos, infatti, pare che il giornalista - già mesi prima dell'introduzione della rassegna stampa delle 6.30 - avesse chiesto di non essere sovraccaricato di turni d'alba per ragioni di salute, documentate da certificati medici. Peraltro, in qualità di vicedirettore della testata, l'anchorman già svolgeva dei turni. Eppure, le sue necessità non sarebbero state ascoltate.
Al giornalista del Tg1, secondo quanto apprende l'Adnkronos, la rimozione dalla conduzione dell'edizione delle 20 sarebbe stata comunicata il 15 giugno, a circa un'ora dalla messa in onda, nonostante la presenza della documentazione medica sopra citata. Quella stessa sera, a conclusione del notiziario da lui guidato, l'anchorman avrebbe pronunciato quello strano saluto conclusivo ("Arrivederci a tutti..."), divenuto poi un caso e interpretato subito da molti come un addio al pubblico di quella fascia. Ora, alla luce dei retroscena emersi, per il giornalista pugliese la vicenda non sembra affatto essersi conclusa. A quanto pare, infatti, ci saranno conseguenze legali.
Lo ha lasciato intendere lo stesso Giorgino, che per il momento non rilascia dichiarazioni sul caso e si limita a parlare di valutazioni in corso da parte dei suoi avvocati.
Intanto, mentre a Saxa Rubra tira aria di bufera, i cambiamenti voluti dalla direttrice Monica Maggioni stanno diventando effettivi. Ieri sera, 16 giugno, il Tg1 delle 20 è stato condotto da Alessio Zucchini, che quello stesso giorno aveva guidato anche la rassegna stampa mattutina.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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