A processo Lino Renzi, l'uomo che uccise ​e mangiò la madre

Ispirato dalla magia nera, l'uomo aveva ucciso e mangiato la madre che si era rifiutata di chiamare l'esorcista. Ora è stato dichiarato "processualmente capace"

A processo Lino Renzi, l'uomo che uccise ​e mangiò la madre

Lino Renzi, l'uomo che aveva mangiato la madre perché si era rifiutata di chiamare l'esorcista, come scrive Leggo, "è processualmente capace ma resta un soggetto pericolosissimo".

Lo ha stabilito il docente universitario Antonello Crisci (neuropsichiatra, criminologo e associato di medicina legale all'Università di Fisciano) che, come scrive Leggo, "ha consegnato al gup Elisabetta Boccassini una perizia di circa una quarantina di pagine sulle condizione dell'uomo che uccise e mangiò la madre 77enne, Maria Pia Guariglia, nella loro casa a Torrione".

Il professor Crisci ha spiegato che "anche se Renzi è consapevole di ciò che ha fatto e sa che deve sostenere un processo, è pur vero che è un soggetto molto pericoloso e, quindi, la sua posizione va attentamente valutata alla luce anche della chiusura degli ospedali psichiatrici".

L'avvocato dell'uomo, invece, ha ribattuto: "Il mio assistito per il momento resta ad Aversa ma presto si dovrà valutare dove mandarlo.

Proprio nei giorni scorsi sono stato a trovarlo in ospedale e i responsabili della struttura ancora non sanno come regolarsi anche perché le Rems (residenze esecuzione misure di sicurezza, ndr) ancora non sono operative così come molti istituti penitenziari ancora non si sono ben attrezzati per una valida accoglienza per chi ha problemi psichici come Lino Renzi che, voglio ricordarlo, è e resta schizzofrenico".

Renzi resta un uomo pericoloso, anche perché avrebbe trovato ispirazione, per compiere il tragico omicidio, nella magia nera.

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