"C’è il forte rischio che da giugno i dipendenti delle province non prendano più lo stipendio, visti i tagli della legge di Stabilità e i ritardi, lo stallo, nel ricollocare gli esuberi derivanti dalla legge Delrio". Michele Gentile responsabile Settori Pubblici della Cgil lancia l'allarme. Secondo il sindacato "in molte province non ci saranno più i soldi per pagare i dipendenti pubblici e nel frattempo non si è provveduto a ricollocare gli esuberi" derivanti dal superamento previsto dalla riforma Delrio. "Un’operazione - aggiunge - che doveva partire a inizio anno e che è invece bloccata".
La Cgil accusa il governo Renzi: "Questa situazione è dovuta all’inerzia del governo, le lentezze delle regioni e i tagli della legge di stabilità 2015". Tutto ciò, spiega, "mentre si fanno sentire gli effetti dei tagli sulle risorse destinate alle Province. Effetti spaventosi".
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