Un tifoso interista di 19 anni, M. F., è stato arrestato dalla polizia dopo la partita di domenica sera, a San Siro, tra Inter e Fiorentina. Il giovane, noto membro del gruppo ultras Milano Nerazzurra (facente capo alla Curva Nord) e già denunciato in passato per possesso di artifizi pirotecnici in occasione di una partita dell'Inter nel 2015, è stto fermato dopo avere picchiato selvaggiamente un altro tifoso nerazzurro di 40 anni che gli aveva chiesto di abbassare la bandiera che gli ostruiva la vista. Oltre alla denuncia per lesioni, il 19enne ha ricevuto il Daspo.
Il match tra Inter e Fiorentina era iniziato da cinque minuti quando, nel secondo anello verde, un uomo di 40 anni accompagnato dalla moglie e dalla figlioletta di 10 anni, ha chiesto a chi si trovava davanti di abbassare la bandiera, che ostruiva la vista a lui e agli altri tifosi posizionati nelle 10 file poste sopra la balaustra.
Per reazione l'ultras interista ha raggiunto il 40enne, insieme ad altre persone al momento ignote, e dopo averlo insultato gli ha sferrato dei pugni in faccia. Nel trambusto la figlia dell'aggredito, una bambina di 10 anni, ha riportato una contusione al ginocchio sinistro guaribile in 10 giorni.
Il padre, medicato dai sanitari dell'ambulatorio dello stadio, ha riportato contusioni alla testa con prognosi di 12 giorni. Il giovane responsabile dell'aggressione è stato riconosciuto dalla polizia grazie alle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza dello stadio. L'arresto è avvenuto quando la partita era ancora in corso.
Il giovane, denunciato per lesioni personali aggravate, non potrà andare allo stadio per i prossimi cinque anni. Infatti, il questore di Milano ha emesso nei suoi confronti un Daspo (Divieto di Accedere alle manifestazioni SPOrtive) che durerà fino al 2022.
In una nota della Questura di Milano, si legge che il provvedimento "è stato adottato immediatamente, nei confronti del tifoso arrestato, un provvedimento D.A.
Spo con obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per la durata di 5 anni con divieto ad accedere a tutti gli impianti sportivi del territorio nazionale e degli altri Stati membri dell'Unione Europea, ove si disputeranno manifestazioni calcistiche delle maggiori competizioni".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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