Una puntura lo ha ucciso senza lasciargli scampo. La tragedia sulle sponde del fiume Oglio a Capriolo, nel bresciano, dove un 68enne è morto sotto gli occhi della moglie a causa di uno shock anafilattico conseguente alla puntura di un'ape. L'uomo del 1953 e residente a Castelli Calepio (Bergamo) aveva deciso di concedersi una giornata in riva al fiume lungo via Calepio quando improvvisamente è stato punto da un’ape.
Inutili i soccorsi della moglie
La moglie, consapevole del pericolo vista l'allergia del marito, ha tentato di togliergli il pungiglione e di rianimarlo dopo averlo visto immediatamente cambiare colore. ma tutto è stato vano: l’uomo è diventato cianotico in volto prima di perdere i sensi. Sul posto, insieme alla Polizia Locale e ai carabinieri di Capriolo, sono intervenute ambulanza e automedica del 118. I soccorritori hanno potuto solamente constatare il decesso mentre l procura ha comunque aperto un fascicolo contro ignoti per dare una spiegazione al dramma.
In ospedale
Lo shock anafilattico, o anafilassi come è definito dagli esperti, è una potente reazione allergica generalizzata che si manifesta all'improvviso e che può portare a morte se non prontamente trattata così come accaduto el brsciano. Inizia con grande rapidità interessando due o più apparati, ad esempio pelle e sistema respiratorio, o circolatorio, o gastrointestinale. È dovuta all'interazione tra anticorpi IgE e un allergene, sostanza innocua per la maggior parte delle persone, che in pazienti predisposti provoca la produzione di anticorpi IgE.
“La reazione si può scatenare per l'ingestione di piccolissime quantità di allergene e pertanto non dipende dalla dose - hanno spiegato in ospedale a Brescia -: basta una piccola contaminazione di latte, uovo, grano, arachide o come nel caso dell’uomo morto sul fiume la puntura di un insetto per determinare una condizione di pericolo in pazienti che hanno forme gravi di allergia“.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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