La quarantena delle coppie che trasforma anche l'amore

Cosa è accaduto nel campo dell'amore dopo il Coronavirus e la chiusura in casa?

Cosa è accaduto nel campo dell'amore dopo il Coronavirus e la chiusura in casa? Per capirlo dobbiamo tener presente che negli anni che hanno preceduto la pandemia, gli anni della globalizzazione selvaggia, si era diffusa una ideologia contraria alla famiglia, alla coppia, all'innamoramento. Le ragazze dicevano di non volere un fidanzato, un marito e che cercavano una libertà emotiva ed erotica totale senza freni istituzionali o morali. Si era anche diffusa l'idea illusoria di avere una libertà assoluta di poter fare tutto ciò che si vuole senza ostacoli né interni né esterni. Col Coronavirus tutta questa stessa gente dopo aver sperimentato l'illusione di una libertà illimitata, di una sfrenatezza senza confini, si è trovata improvvisamente davanti al pericolo della morte, ha perso il lavoro, talvolta ha avuto l'incubo della miseria ed è stata costretta in casa a vivere o sola o con un marito o una moglie o qualche altro famigliare e talvolta con un amante. In questo lungo periodo di clausura ha visto i difetti della persona con cui vive, quelle abitudini, quelle preferenze, quei residui del suo passato che prima non vedeva ma che ora ripetuti la infastidiscono. In molti casi ne è nata una noia che è andata crescendo col tempo. Alcune persone abituate a stare sempre sole o con amici o amanti che vedevano ogni tanto, ma mai ogni giorno, ne soffrono la presenza. Altre scoprono che non provano un grande erotismo, però nello stesso tempo si rendono conto che nel momento del pericolo, del bisogno puoi contare solo su una persona che o ti vuol profondamente bene o ha qualità umane e morali elevate. Perciò questa esperienza di isolamento e di convivenza ti porta a valutare con accuratezza ed obbiettività le persone. Se prima bastava una impressione momentanea per dire «sono innamorato» ora diventiamo più ponderati, più critici.

Inoltre la grande orgia sessuale con il primo che ti piace è finita per paura del contagio, come è accaduto negli anni '70-80 con l'Hiv. Di conseguenza è probabile che nei prossimi anni, complice e lo smartworking e il ritorno della casa, ritorni anche l'innamoramento bilaterale e diminuiscano tanto sia il sesso selvaggio sia la dipendenza emotiva.

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