"Quell'hotel era abusivo" Ma gli indagati furono tutti assolti

L'hotel Rigopiano al centro di un processo per abuso edilizio. Ma gli indagati furono tutti assolti perché "il fatto non sussiste"

"Quell'hotel era abusivo" Ma gli indagati furono tutti assolti

Quella dell'hotel Rigopiano è una tragedia che si poteva evitare? Probabile. Un dubbio alimentato anche dalla notizia, ripescata da media e social, che l'albergo gestito dalla società Gran Sasso Resort è stato al centro di un processo quasi decennale di presunto abuso edilizio.

La causa risale al 2008, quando la struttura - aperta nel 1972 era gestita dalla Del Rosso srl dei cugini Marco e Roberto Del Rosso, dopo una denuncia per la ristrutturazione del 2007. Allora quello che era un rustico alberghetto venne ampliato e trasformato in resort a quattro stelle, con tanto di centro benessere e piscina esterna riscaldata con vista sulle montagne. Secondo la procura, una parte della struttura era stata però costruita grazie a una sanatoria concessa dall'allora sindaco di Farindola per superare problemi di occupazione di suolo pubblico.

Finirono indagati in sette, tra società e amministrazione comunale. Ma dopo otto anni di indagini e udienze, proprio a fine 2016 tutti gli imputati vennero prosciolti con formula piena "perché il fatto non sussiste" per un reato che era stato comunque prescritto nell'aprile 2016. Nel frattempo la Del Rosso srl è fallita e aveva ceduto l'hotel alla Gran Sasso Resort. Che aveva ringraziato giudici e abitanti con manifesti natalizi: "Hotel Rigopiano: assolti con formula piena. Buon Natale e felice 2017".

E nemmeno la posizione nella quale è stato costruito l'albergo sarebbe stato motivo di rischio. Parola del geologo Francesco Peduto, presidente del Consiglio nazionale dei geologi intervistato da Repubblica.

La struttura era infatti sì posta alla fine di un canalone, ma in una zona che non destava preoccupazioni per le valanghe: "A quanto risulta dalla cartografia, l'area interessata dalla slavina non era stata inserita come a rischio dal Piano di assetto idrogeologico regionale", ha detto il geologo, "Quindi, in teoria non ci sarebbero responsabilità da parte di chi ha costruito l'albergo in quella zona". Ma qualcosa non ha funzionato. "Con quelle condizioni meteo annunciate, l'albergo avrebbe dovuto essere chiuso", ammette Peduto.

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