Di origine marocchina, ma residente a Taviano, in provincia di Lecce, Zakaria Kadim è finito in manette per la seconda volta. Su di lui pendeva un'ordinanza di allontanamento dalla casa familiare insiema a quella della custodia cautelare in carcere. Già conosciuto dai carabinieri per atteggiamenti violenti nei confronti dei suoi famigliari, il gip di Lecce, aveva emesso un’ordinanza che disponeva l’allontanamento dalla casa familiare.
Ma il divieto non è stato rispettato e il ragazzo dopo essere tornato a casa ha schiaffeggiato il fratello più piccolo, difeso dal padre, anche lui strattonato. I genitori disperati si sono rivolti nuovamente alle forze dell'ordine e Zakaria è stato arrestato per violazione di domicilio aggravata e rinchiuso in carcere. Per poi essere condannato a sei mesi e rimesso in libertà.
Kadim non è nuovo agli onori della cronaca, proprio un anno fa quando per paura di essere scoperto in possesso di marijuana dai
carabinieri che stavano entrando in casa, ha lanciato la bustina di cellophane contenente la droga, senza sapere, però che sotto casa sua c'erano altri carabinieri che si sono visti arrivare , proprio davanti agli occhi, la droga.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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