Rapina a mano armata al supermercato: rubato l'incasso in pochi minuti

La cassiera è stata minacciata con un coltello alla gola. Una manciata di secondi per arraffare l’incasso, circa 1,200 euro, e darsi alla fuga

Rapina a mano armata al supermercato: rubato l'incasso in pochi minuti

Attimi di puro terrore per una commessa che, durante una rapina, si è vista puntare un coltello alla gola. In pochi minuti il ladro si è fatto consegnare l’intero incasso ed è fuggito, lasciando la poveretta terrorizzata. Il furto è avvenuto all’interno di un supermercato sito in via Crocifissa di Rosa, una traversa di via Roma a Manerbio, comune in provincia di Brescia. Da quanto ricostruito, un uomo sarebbe entrato nel negozio verso l’ora di chiusura di martedì 5 novembre. Aveva il volto semi coperto da un berretto calato sul viso e una sciarpa al collo.

La rapina

Quando anche l’ultimo cliente aveva guadagnato l’uscita e il supermercato era quindi completamente vuoto, il delinquente si è avvicinato alla dipendente che in quel momento si trovava dietro il registratore di cassa, situato poco lontano dalla porta, ottima via di fuga una volta finita la rapina. L’uomo, descritto dalla vittima come un 40enne dal fisico asciutto e al quanto atletico come portamento, ha quindi tirato fuori dalla tasca un lungo coltello, circa 15 centimetri, e ha minacciato la cassiera puntandole l’arma alla gola. La ragazza, ovviamente terrorizzata da quanto stava accadendo, ha eseguito la richiesta del rapinatore di consegnargli l’intero incasso, all’incirca 1,200 euro.

La fuga tra le vie del paese

Una volta agguantato il malloppo, il ladro ha guadagnato l’uscita, dileguandosi in men che non si dica tra le vie di Manerbio. Secondo la descrizione della cassiera l’uomo era tutt’altro che agitato anzi, sembrava molto determinato e pronto anche a usare il coltello, qualora non fosse stato ascoltato. La zona in cui è avvenuta la rapina è un quartiere fitto di vie strette e comunicanti tra loro, nelle quali è facile per uno scippatore far perdere le proprie tracce. Non si esclude che l’uomo avesse all’esterno del supermercato un complice pronto ad aspettarlo.

I carabinieri stanno indagando

I carabinieri della Compagnia di Verolanuova hanno avviato le indagini e si stanno occupando del caso. Un aiuto potrebbe arrivare dai filmati registrati dalle telecamere di sicurezza, sia private che comunali. Magari un piccolo particolare potrebbe aiutare gli inquirenti a identificare il rapinatore che, come detto, aveva il volto coperto da sciarpa e berretto.

I militari stanno cercando anche di rintracciare un possibile sospetto che si aggirava nel quartiere, e precisamente davanti a un negozio di elettronica e un centro scommesse, entrambi poco distanti dal supermercato oggetto della rapina. Al vaglio degli investigatori anche il racconto di possibili testimoni.

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