La tecnica per rapinarti al bancomat: già 12 "vittime"

Con una strategia ben collaudata riuscivano a rubare carte di credito e bancomat a ignari anziani: i carabinieri fermano quattro romeni a Torino

La tecnica per rapinarti al bancomat: già 12 "vittime"

Grazie a un lungo lavoro dei carabinieri della stazione Torino borgo San Salvario è stata sgominata una banda che da settimane era dedita al furto dei bancomat e delle carte di credito di ignari anziani. Era un lavoro di squadra, concertato e ben orchestrato dai componenti, che agivano sempre in coppia per distrarre le loro vittime e sottrarre loro le carte di pagamento. I carabinieri hanno notificato un'ordinanza di custodia cautelare a un uomo di 34 anni di origine romena che già si trovava in carcere per un altro reato. Inoltre sono state denunciate altre tre persone, tutti connazionali. Sono ora accusati in concorso di di svariati furti e rapine ai danni degli anziani

Lo schema era sempre lo stesso. Uno di loro fingeva di effettuare un'operazione nello sportello bancomat accanto a quello della vittima prescelta. In questo modo riusciva a leggere il codice della carta che il malcapitato aveva appena inserito nel dispositivo. Finita questa operazione, il complice alle loro spalle faceva cadere una banconota per terra. In questo modo attirava l'attenzione della persona anziana, che si girava per capire cosa stesse succedendo.

La tecnica più frequente era quella di fingere che quella banconota fosse caduta proprio all'anziana persona che, a quel punto, si girava e si inchinava per raccogliere ciò che credeva di aver perso e, magari, nella sua ingenuità ringraziava pure la persona alle sue spalle che l'aveva onestamente informata. A quel punto bstavano pochi secondi: l'uomo che fingeva di effettuare l'operazione al bancomat sostituiva rapidamente la carta inserita dall'anziano con un'altra che era stata precedentemente rubata.

I due, poi, si allontanavano rapidamente prima che la persona derubata potesse accorgersi dell'inganno attuato. Il modus operandi era sempre lo stesso e in questo modo sono state rapinate decine di persone. Le indagini da parte dei carabinieri sono partite dopo la denuncia di un uomo di 69 anni, che si è accordo che dalla sua carta era stato effettuato un prelievo non riconosciuto di 1.400 euro. Solo a quel punto si è reso conto che nel portafogli aveva una carta con un nome diverso dal suo, appartenente a un'altra persona magari ignara di quanto subito.

Da quel momento i carabinieri hanno passato al setaccio centinaia di ore di registrazione delle

telecamere di videosorveglianza per individuare i quattro malviventi, che agivano in più banche ma sempre con lo stesso stratagemma. Grazie ai controlli e alle ricerche sul territorio, la banda è stata sgominata.

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