La rata, i requisiti e i costi: 5 cose da sapere sull'Ape

I chiarimenti sull'Ape sono forniti da alcune slide pubblicate sul sito del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Tommaso Nannicini

La rata, i requisiti e i costi: 5 cose da sapere sull'Ape

Cosa è l’anticipo pensionistico, la cosiddetta Ape inserita nella legge di bilancio e come funzionano le tre diverse tipologie: volontaria, sociale e aziendale. I chiarimenti sono forniti da alcune slide pubblicate sul sito del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Tommaso Nannicini.

A chi spetta l'Ape e perché - Dipendenti pubblici e privati e lavoratori autonomi con 63 anni e a 3 anni e 7 mesi dalla pensione di vecchiaia - 20 anni di contributi (Ape volontaria e aziendale) o 30/36 anni (Ape sociale). L’anticipo pensionistico serve per aumentare la flessibilità nelle scelte individuali per i lavoratori che accedono alla pensione di vecchiaia e per agevolare la transizione verso il pensionamento per le persone che sono disoccupate o in condizione di bisogno.

Ape volontaria - Chi è interessato chiede la certificazione della pensione futura all’Inps dove ottiene informazioni su durata e ammontare dell’Ape e su banche e assicurazioni aderenti all’iniziativa. - Si sottoscrive online la proposta e la quantità prescelta del prestito pensionistico e, dopo le verifiche, viene accreditato in rate mensili l’importo erogato. - All’età di vecchiaia, l’Inps eroga la pensione al netto della rata di ammortamento (inclusiva di restituzione capitale, interessi e assicurazione). In caso di morte l’assicurazione ripaga il debito residuo e l’eventuale reversibilità viene corrisposta senza decurtazioni; non ci sono garanzie reali sul prestito. Dopo 20 anni dal pensionamento, chi ha richiesto l’Ape ha completato la restituzione delle rate di ammortamento alla banca finanziatrice e la pensione torna al suo livello "normale".

Ape sociale - Possono accedere allo strumento: disoccupati senza ammortizzatori con 30 anni di contributi; lavoratori con 30 anni di contributi che assistono familiari di primo grado con disabilità grave; lavoratori con 30 anni di contributi che presentano un grado di invalidità superiore o uguale al 74%; lavoratori con 36 anni di contributi che svolgono un lavoro ritenuto particolarmente pesante (e lo hanno svolto in via continuativa per almeno 6 anni). - Si riceve un trasferimento monetario direttamente dall’Inps, pari alla pensione certificata al momento della richiesta (se è inferiore a 1.500 euro lordi) o direttamente 1.500 euro lordi (se la pensione è maggiore). - Questa erogazione sociale è tassata come reddito da lavoro dipendente(quindi, il netto è maggiore di quello associato a un reddito da pensione equivalente). - Banche e assicurazioni non sono coinvolte nell’erogazione di questa componente. - Se il beneficiario con pensione superiore a 1.

500 euro desidera un’Ape maggiore (in modo che si avvicini al suo reddito da pensione atteso) può richiedere la differenza con il meccanismo dell’Ape volontaria, pagando un costo minimo solo sulla differenza richiesta.

Il piano aziendale - Può ricorrervi chi rientra in un piano di ristrutturazione o trova un accordo con l’azienda.

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