Tra regole e modernità, come nasce un royal baby

Regole rigidissime e modernità: dalla nascita al battesimo, così nasce un royal baby

Tra regole e modernità, come nasce un royal baby

Nonostante il principe William e sua moglie Kate Middelton abbiano impresso una certa modernità alla famiglia reale inglese, anche la nascita di un royal baby segue regole rigidissime che si ispirano alla tradizione.

Fortunatamente per loro dal 1936 non è più obbligatorio che al parto sia presente il ministro degli Interni per garantire la legittimità dell'erede al trono. C'era invece il principe William, come già nei precedenti due parti di George e Charlotte, e come prima di lui il principe Carlo per la sua nascita e quella del fratello Harry.

La regina, la prima cerchia della famiglia reale e i genitori di Kate sono i primi ad essere informati della nascita. A quel punto i sudditi vengono avvertiti con una proclamazione firmata dai medici reali e collocata su un cavalletto nel cortile di Buckingham Palace, lo stesso utilizzato per la nascita di William. La modernità, però, impone anche di pubblicare la stessa dichiarazione su Twitter e Facebook.

Cannonate a salve vengono sparate per la lieta notizia: 62 colpi dalla Torre di Londra e 42 da Green Park, vicino a Buckingham. La Union Jack viene issata su tutti gli edifici istituzionali. Il segretario privato della regina avverte poi i governatori generali del Commonwealth.

Il nome del bambino non viene rivelato per diversi giorni. Gli inglesi, per esempio, hanno atteso un'intera settimana prima di sapere quello di William e un mese per quello di Carlo. William e Kate, però, sono più veloci: ci hanno messo solo due giorni ad annunciare la scelta sia di George sia di Charlotte. Nome a parte, sicuramente ogni figlio dei due risponde al titolo di Altezza Reale.

Il royal baby viene poi battezzato con una replica dell'abito di pizzo e raso indossato

dalla figlia maggiore di Vittoria nel 1841. L'originale è in disuso dal 2004, per preservarlo dall'usura. I bambini della famiglia reale hanno solitamente diversi padrini e madrine: George ne ha sette e Charlotte cinque.

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