"Incontro migliaia di persone ogni giorno che mi chiedono una foto. L’idea di aver incontrato anche solo uno di quei pezzi di merda mi fa davvero schifo, tanto quanto la disinformazione che viene fatta in questo Paese.
Hanno provato e proveranno a infangare il mio nome, ma la cosa non mi disturba perché la soddisfazione di sapere che quei mezzi uomini (se così si possono definire) sono stati presi, è l’unica cosa importante", così il trapper Sfera Ebbasta ha riposto, via social, alla diffusione del filmato in cui viene avvicinato da uno dei responsabili della strage di Corinaldo, in un autogrill la notte stessa della tragedia alla Lanterna Azzurra.
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