In rete un fake sull'Inps prende in giro i grillini. E gli italiani ci cascano

In migliaia compilano un modulo fake rivolto anche agli immigrati e cliccando diventa reddito di “giddadinanza”

In rete un fake sull'Inps prende in giro i grillini. E gli italiani ci cascano

Il sito che interpreta la proposta dei Cinque Stelle ma è una burla o, come si dice, un fake. Apparentemente reale ma una goliardata voluta da Napoli ed indirizzata al Ministero dello Sviluppo Ergonomico. Scrivendo www.redditodicittadinanza2018.it si apre la “pagina della speranza” con la “regolare intestazione” ma anziché Inps la dizione è Imps: Istituto Mondiale Provvidenza Solare, la descrizione del progetto stellato ed anche la sezione dedicata agli extracomunitari. Compila il modulo ma ancor prima si specifica cosa sia e chi ne ha diritto, così come si chiarisce la perdita del diritto se per tre volte si rifiuta la proposta lavorativa dello Stato con esempi occupazionali altrettanto ironici: rubbish manager (gestore della spazzatura o delle sciocchezze), private investigations (investigatori privati), tower of greek dependent (dipendente Torre del Greco), boat rower (vogatore di barca) e per finire la fantasiosa elencazione l’italico: ecc ecc...

La descrizione delle proposte fino al soddisfacimento dell’idea di lavoro ma in perfetto stile paritario con la sezione dedicata agli extracomunitari presenti nel nostro paese e cliccando su: sei un immigrato, viene fuori la stessa pagina esplicativa dell’iniziativa grillino/giamaicana ma “in lingua”: Reddido di Giddadinanza 2018/2019 e poi ancora “è un gondribudo ghe lo Sdado garandisce alle famiglie in diffigoldà ghe non bergebisgono reddido o con reddidi moldo bassi...” così come aprendo il modulo le tradizionali sezioni sono accuratamente descritte con nome, gognome, nado a... e godige fisgale... Ma non è tutto perché c’è anche la sezione dedicata a chi ha diritto al fatidico reddito di cittadinanza che include: italiani ed europei, immigrati regolari ed immigrati irregolari e celiaci e, per le tre categorie, rispettivamente previsti 400, 435 e 735 euro al mese ed anche questa parte in italiano ed in “lingua”.

Il tutto edito da tal Ars Digitalia, più di 500 mila i moduli inviati pur se si specifica che: alcun dato sarà registrato, che trattasi di un’iniziativa sviluppata a fini ludici e ringraziando per la fantasia la campagna elettorale del 2018, come dire: attenzione alle bufale politiche...

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