La diagnosi non poteva essere più chiara: cecità assoluta. Abbastanza da impedire la maggior parte delle attività e da far percepire a un anziano di Rieti una pensione di invalidità che, in 33 anni, ha portato nelle tasche dell'uomo oltre 200mila euro.
Fin qui nulla di strano. Non fosse che le cartelle cliniche erano inventate di sana pianta. Il "cieco assoluto" vedeva benissimo. Guidava la propria auto in paese. E frequentava tranquillamente i bar della zona - senza bastone da non vedente di sorta - intrattenendosi in attività che a giudicare dalla sua cecità assoluta non avrebbe potuto fare con facilità.
A incastrare il falso invalido, con una serie di riprese video che lasciano pochi dubbi, gli appostamenti della Guardia di Finanza.
E se al "cieco" sarà ora chiesto conto dei 200mila euro che ha percepito a partire dal 1979, il dubbio dei finanzieri è che la truffa sia stata sorretta dalle bugie degli specialisti, che negli anni hanno certificato la disabilità.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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