La riforma del catasto: metri quadrati al posto dei vani

Prosegue l'iter parlamentare della riforma del catasto. Pronto un ddl di Pd e Forza Italia per calcolare la rendita sui metri quadrati

La riforma del catasto:  metri quadrati al posto dei vani

Prosegue l'iter parlamentare della riforma del catasto. Ad annunciarlo è stato il presidente della commissione Finanze di palazzo Madama, Mauro Maria Marino (Pd) che col senatore di Forza Italia, Salvatore Sciascia ha firmato il disegno di legge che che riprende l'articolo 2 della delega fiscale. Il ddl verrà presentato lunedì agli latri gruppi parlamentari. "Vogliamo riperendere lo spirito della delega", ha affermato Marino garantendo "l'invarianza di gettito". L'annuncio è stato fatto a Onlux di Torino, un convegno su costi e fabbisogni standard con decine di amministratori locali, dove, assicura Marino, c'era consenso sulla necessità di un intervento di ''riaggionamento delle rendite catastali per una maggiore equità'' ma anche per ''un riequilibrio del prelievo, ottenuto allineando i valori catastali a quelli di mercato'' che andrà accompagnato anche da un intervento di ''manutenzione del federalismo fiscale''.

Con l'aggiornamento delle rendite scatterebbe una riclassificazione degli immobili.

C'è chi potrebbe pagare di più, come ad esempio chi ha una casa nel centro storico catalogata come "popolare" e chi invece potrebbe pagare di meno. Di fatto la riforma dovrebbe viaggiare spedita in Commissione dove l'obiettivo è quello di mettere d'accordo tutti i vari gruppi parlamentari.

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