Riina, Toni Capuozzo: "Con carceri normali si potrebbe morire in cella"

L'apertura da parte della Cassazione su un possibile differimento della pena per Totò Riina per concedergli una "morte dignitosa" ha scatenato un grande dibattito

Riina, Toni Capuozzo: "Con carceri normali si potrebbe morire in cella"

L'apertura da parte della Cassazione su un possibile differimento della pena per Totò Riina per concedergli una "morte dignitosa" ha scatenato un grande dibattito nel mondo politico e in Rete. Critiche sono arrivate soprattutto da parte di chi ha perso pper mano della mafia e per ordine dello stesso Riina gli affetti più cari. Forte è arrivato lo sfogo, ad esempio di Rita Dalla Chiesa: "Penso che mio padre una morte dignitosa non l’ha avuta, l’hanno ammazzato lasciando lui, la moglie e Domenico Russo in macchina senza neanche un lenzuolo per coprirli. Quindi di dignitoso, purtroppo, nella morte di mio padre non c’è stato niente". E su questo dibattito è arrivato sulla sua pagina il commento di Toni Capuozzo che analizza il caso da un altro lato, ponendo l'accento sulle condizioni delle carceri italiane: "Forse è colpa di troppo tempo libero, il mio ora. Navigo, leggo post su Riina.

Non vorrei essere tuttologo, ma mi pare che si eviti il vero problema, il vero scandalo. Se le carceri fossero quelle di un paese normale, in carcere sarebbe possibile essere curati, visitati dai famigliari, vivere scontando la propria pena con dignità e pietà. E anche morire".

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