Rimini, picchiato da clochard perché non gli ha fatto l'elemosina

Dopo la brutale aggressione lo straniero, un clochard della zona, è stato accompagnato in caserma dai carabinieri per procedere alla sua identificazione

Rimini, picchiato da clochard perché non gli ha fatto l'elemosina

Era uscito un attimo dal suo negozio di ottica per potersi fumare una sigaretta in santa pace quando è stato avvicinato da un clochard della zona, un rumeno di 40 anni, che come consuetudine gli ha chiesto dei soldi. Al rifiuto del negoziante di fargli l'elemosina il barbone ha perso completamente la testa, iniziando a picchiarlo selvaggiamente: è accaduto a Rimini.

Sotto lo sguardo attonito ed impotente della madre dell'ottico, che assisteva alla cruenta scena dall'interno del loro negozio, il figlio è crollato a terra dopo una serie terrificante di pugni in pieno viso, poi non contento il clochard ha iniziato a colpirlo da terra con dei calci. E' a questo punto che hanno deciso di intervenire gli altri commercianti della zona per tentare di aiutare il loro collega in seria dificoltà: vistosi in evidente inferiorità numerica l'aggressore è stato così costretto a tentare di dileguarsi, ma è stato raggiunto da un altro esercente che lo ha bloccato impedendone la fuga e consegnandolo nelle mani di due carabinieri che stavano pattugliando quella zona della città di Rimini.

Il rumeno è stato così condotto in caserma dai due militari,

dove si provvederà alla sua identificazione. Per il malcapitato ottico invece, che presentava i vistosissimi segni della brutale aggressione, inevitabile la corsa in ospedale per poter essere sottoposto alle cure del caso.

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