"Al processo, sarò in aula. Voglio guardarli in faccia tutti e quattro". Lo dice così, senza timore, di fronte alle telecamere di Matrix, il trans peruviano vittima del brutale stupro di Rimini. È stata la sua importantissima testimonianza a permettere agli investgatori di risalire a Guerlin Butungu, il capobranco della banda di immigrati ritenuti colpevoli dei due orrendi stupri sul litorale romagnolo.
In una intervista esclusiva a Matrix, programma approfondimento targato Videonews e condotto da Nicola Porro in onda questa sera alle 23.30 su Canale 5, il trans peruviano racconta quei drammatici momenti in balia di Butungu, di due fratelli marocchini e del loro compare nigeriano. "Gli ho strappato apposta il cappellino e ho potuto vedere che era rasato completamente - ha detto - al processo, sarò in aula. Voglio guardarli in faccia tutti e quattro. Ho fatto tutto quello che potevo per aiutare la polizia. Ora aspetto la sentenza e la pena più alta. Anche se mi dispiace per i ragazzini, perchè sono stati manipolati dal più grande, dal congolese. Finiscono in cella così piccoli: che brutta modo per cominciare una vita".
Assistita dagli avvocati Enrico Graziosi e Stefania Urbinati, la trans peruviana si
dispiace per i tre ragazzini componenti del branco. "Penso che i genitori di questi ragazzini non sono di grande esempio - dice la donna - cosa fa un ragazzino di 14 anni in giro fino alle cinque di mattina?".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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