Rivolta silenziosa dei cittadini: "La nostra carità solo agli italiani"

Negli ultimi tempi sempre più italiani si rivolgono alle strutture caritative a condizione che i loro abiti e beni finiscano solo agli italiani

Rivolta silenziosa dei cittadini: "La nostra carità solo agli italiani"

Basta carità solo ai migranti e agli stranieri. Ora gli italiani vogliono aiutare gli italiani. Quelli che non ce la fanno ad arrivare a fine mese, quelli senza una casa, quelli cui lo Stato non garantisce riparo, un tetto, un letto e i pasti caldi.

Italiani aiutano gli italiani

A spiegare a Libero la "rivolta" silenziosa dei cittadini è il fondatore dei City Angels di Milano, i volontari nati nel 1994 e che aiutano le persone in difficoltà. "Ormai almeno una persona ogni dieci viene da noi e dice “vi do dei vestiti, a patto che finiscano agli italiani”", ha detto al quotidiano. Una signora di 70 anni, ad esempio, alcuni giorni fa a messo a disposizione dei poveri l'interno armadio del defunto marito. Un regalo enorme. Ma ad una condizione: "Dovete assicurarmi che servirà per i nostri connazionali e basta. Altimenti, niente".

Non sarebbe un fenomeno da restringere al campo di chi si rivolge ai City Angels a Milano. Alla Fondazione Fratelli di San Francesco hanno spesso sentito le stess richieste. "Abbiamo sentito qualche frase ma nulla più, del tipo 'mi raccomando, prima gli italiani'", ha detto padre Clemente Moriggi. Aggiungendo che "sono solo battute, che spesso vengono dette da chi ha certe idee politiche...". Sarà. Eppure le proteste contro i migranti in questi ultimi periodi stanno aumentando. Molte le barricate. Tanti i dissidi. A infastidire molti cittadini è proprio la disparità di trattamento tra migranti e poveri italiani. E così alcuni decidono di mettere la condizione per le onlus della carità: la mia roba datela solo ai connazionali.

Non hanno registrato lo stesso desiderio alla Caritas Ambrosiana. "Non abbiamo mai avuto queste richieste", ha affermato don Davide Milani, responsabile per le Comunicazioni sociali della Diocesi Ambrosiana. Ma i City Angels non si sono inventati nulla, e confermano. Da loro sì che i donatori chiedono di recapitare i vestiti solo agli italiani. "Alcuni specificano che non vogliono aiutare gli stranieri, e in particolar modo i musulmani", ha aggiunto a Libero Furlan. Sia chiaro: i City Angels aiutano anche i migranti e infatti gestiscono il Palasharp.

Però, dicono, "Abbiamo riscontrato un aumento della povertà tra gli italiani negli ultimi anni, non negli ultimi mesi. Per il futuro, rischiamo di vedere molti giovani stranieri tra i clochard. Se non si integrano rischiano di finire male...".

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