Roma, decine di tesi di laurea finiscono nella spazzatura

Decine di tesi di laurea degli anni accademici dal 2006 al 2008 della facolta di Sociologia e Comunicazione de La Sapienza sono state scoperte da un cittadino in un cassonetto per la raccolta differenziata a Corso d'Italia, non lontano dal principale ateneo romano

Roma, decine di tesi di laurea finiscono nella spazzatura

Tesi di laurea buttate nella spazzatura. È successo a Roma, dove decine di elaborati degli studenti delle vecchie facoltà di Sociologia e Scienze della Comunicazione dell’università La Sapienza, assieme ad altri documenti contenenti dati sensibili, sono stati ritrovati all’interno di un cassonetto per la raccolta differenziata della carta, all’altezza del civico 39 di Corso d’Italia, non lontano dal principale ateneo romano (guarda le foto).

Il secchione è pieno zeppo di tesi, libri e documenti. “La telecronaca calcistica in Italia”, anno accademico 2005/2006. “Il look&roll dei Mods”, anno accademico 2007/2008. Questi, alcuni dei titoli che gli studenti della vecchia facoltà di Scienze della Comunicazione avevano scelto per le loro tesi. Sono lavori che vanno dal 2005 al 2007/2008. Vecchi, sì. Di almeno dieci anni. Ma, forse, gli estensori, che su quelle tesi ci avranno sprecato tempo e fatica, avrebbero preferito vederseli riconsegnare, piuttosto che trovarli ammassati in un cassonetto dell’immondizia.

Poi ci sono libri e decine di documenti relativi ai finanziamenti per i progetti di ricerca scientifica elargiti dal ministero dell’Istruzione in molte università d’Italia. Gli elenchi sono datati 1981, ’82 e ’89, con tanto di nomi cognomi e importi in bella vista. Ci sono anche questionari del 1996 compilati dagli studenti di Sociologia. “Centinaia di documenti che contengono dati sensibili, come numeri di telefono”, spiega Emanuele Falcetti, esponente di Fratelli d’Italia del VII municipio, che, su segnalazione di un cittadino, ha scoperto gli elaborati ammucchiati nel cassonetto della differenziata.

Sul posto, spiega Falcetti, “sono intervenute tre volanti della Polizia, con gli ispettori di turno che hanno visionato il materiale e si sono messi in contatto con l’università per chiedere spiegazioni”. “L’errore secondo la fonte che ha segnalato il fatto”, conclude Falcetti, “potrebbe essere stato commesso dalla ditta esterna incaricata di smaltire il materiale, la quale, invece di portarlo al macero, lo ha semplicemente gettato nei cassonetti”.

Secondo l'ateneo, potrebbe trattarsi di eleborati che non sono stati ritirati dagli studenti entro i termini. "In attesa delle verifiche necessarie sulla natura e la tipologia della documentazione rinvenuta, ricordiamo che l’Ateneo prevede procedure di smaltimento delle copie aggiuntive di tesi di laurea che non vengono ritirate dagli studenti entro un termine stabilito", fa sapere, infatti, l'università La Sapienza, sentita da ilGiornale.

it, "a queste procedure devono attenersi sia il personale, sia i soggetti esterni, come le ditte incaricate di lavori di ristrutturazione o di trasloco". "Le procedure di smaltimento", precisano però dall'università, "non si riferiscono comunque alle copie ufficiali che vengono conservate dagli uffici competenti".

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